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Fondi Fsc, in Giunta c'è l'ok al Piano di ripartizione ma sui singoli progetti non c'è certezza

Ci sono 6,8 miliardi da destinare ad interventi in 12 ambiti: 1,3 vanno al Ponte, 800 milioni per i termovalorizzatori

Redazione La Sicilia

20 Febbraio 2024, 13:38

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E' stata definita la proposta di programmazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 previste per la Sicilia. La giunta regionale ha apprezzato il piano del presidente Renato Schifani relativo alla ripartizione di 6,8 miliardi di euro da destinare a interventi in dodici ambiti.

«Grazie alla proficua e costante interlocuzione con il governo nazionale – dichiara il governatore Schifani –, abbiamo definito la strategia per l’utilizzo delle risorse privilegiando fortemente interventi significativi in settori chiave, evitando così la parcellizzazione delle opere. Adesso, così come previsto dal nuovo assetto ordinamentale introdotto con il decreto "Sud e Coesione", acquisiti i prescritti pareri parlamentari, sarà avviato un processo di condivisione con il ministro agli Affari europei Raffaele Fitto. Terminata questa fase, firmeremo l’accordo con il presidente Giorgia Meloni. Intendiamo avviare le opere il prima possibile e seguirne passo dopo passo la realizzazione, vigilando sul pieno rispetto dei tempi».

La parte più consistente delle somme di circa 2,4 miliardi è prevista per interventi nel settore “Trasporti e mobilità”, di cui 1,3 miliardi da destinare al cofinanziamento per il Ponte sullo Stretto.

Per l’ambito “Ambiente e risorse naturali” sono stati programmati 2,1 miliardi. Agli 800 milioni previsti per la realizzazione dei termovalorizzatori si aggiungono, tra gli altri, finanziamenti per risorse idriche e rifiuti (340 milioni), depurazione (350 milioni), interventi su alvei fluviali (250 milioni), per il contrasto al dissesto idrogeologico (400 milioni) e all’erosione costiera (50 milioni).

Una parte dei fondi, pari a circa 450 milioni, è prevista per il finanziamento di misure sulla competitività delle imprese, in particolare nel comparto dell'industria e dei servizi e in quello del turismo e dell'ospitalità. La programmazione prevede anche 120 milioni di euro per gli impianti sportivi all’interno dell’area tematica “Cultura”, che comprende altri 170 milioni per interventi su patrimonio e paesaggio.

Per il settore “Sociale e salute” sono previsti 250 milioni di euro, che includono anche investimenti in strutture e attrezzature sanitarie. Una somma di 100 milioni di euro ciascuno è stata prevista per i settori “Energia” e “Riqualificazione urbana” e per l’edilizia scolastica.

La proposta di accordo sarà adesso inviata all’Ars per il parere delle commissioni competenti e successivamente sarà messa all’ordine del giorno dell’aula. I passi successivi saranno la firma dell’accordo con il premier Giorgia Meloni e l’adozione da parte del Cipess della delibera di approvazione, che dovrà essere poi registrata dalla Corte dei conti nazionale.

Le commissioni Ue e Bilancio dell’Ars si pronunceranno per i pareri sul programma Fsc, approvato stamani dalla giunta Schifani, rispettivamente il 27 e 28 febbraio, poi il piano approderà a sala d’Ercole il 28 pomeriggio per la votazione dell’ordine del giorno. Lo ha stabilito all’unanimità la conferenza dei capigruppo, convocata dal presidente Gaetano Galvagno alla presenza del vice presidente della Regione Luca Sammartino.
In base al calendario concordato, sempre il 28 febbraio in aula approderà il ddl-voto sui tribunali soppressi e a a seguire i ddl cave e caregiver. L’esame di questi ddl si concluderà il 12 marzo. Subito dopo la conferenza dei capigruppo si riunirà per stabilire il calendario successivo dei lavori parlamentari.