Giuseppe Conte a Catania: «Chiuderò la campagna elettorale qui in Sicilia»
Il leader pentastellato in Sicilia per un tour elettorale: «Nel M5S non ci sono impresentabili in lista»
«Ho deciso di chiudere la campagna elettotrale in Sicilia a Palermo il 7 giugno scegliendo il luogo più lontano dalle istituzioni europee». Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte nel corso di un comizio ad Acicastello
Gli impresentabili
«Il M5S non ha candidati impresentabili, non inganna i cittadini mettendo dei nomi che poi non andranno a Bruxelles e a Strasburgo. Io credo che la chiarezza, la linearità di azione siano condizioni imprescindibili per ridare ovviamente dignità alla politica e fiducia ai cittadini». Così invece ai giornalisti a Catania. «Noi - ha aggiunto Conte - siamo l’unico partito che non è coinvolto in casi di corruzione da Nord a Sud. Una ragione c'è. Abbiamo regole stringenti che tutti quanti dovrebbero rispettare per scacciare via il marcio dalla politica. Non può essere la soluzione invece attaccare la magistratura, che fa legittimamente il suo dovere e le sue inchieste».
Salario Minimo e reddito di cittadinanza
«Salario minimo e reddito di cittadinanza non sono un miraggio perchè, se i cittadini ci daranno fiducia, noi in Europa porteremo queste battaglie e rinforzeremo la direttiva sul salario minimo in modo da imporla a questo governo nazionale e alla Meloni, che ha schiaffeggiato quattro milioni di lavoratrici e lavoratori sottopagati» ha aggiunto il leader del M5s, «A livello europeo inoltre - ha aggiunto Conte - porteremo un reddito di cittadinanza europeo schiaffeggiando qui un governo nazionale che ha voltato le spalle facendo lievitare il numero dei poveri assoluti in Italia. Siamo a 5 milioni e 700 mila cittadini che sono in povertà assoluta: un record storico».
Il dialogo con il Pd
«Siamo sempre in dialogo con il Pd. Siamo sempre consapevoli che l’alternativa di governo passa attraverso un programma che sia coeso forte e credibile da parte delle forze progressiste nell’auspicio che ci sia rispetto reciproco e pari dignità da parte del Pd nei nostri confronti».
Governo pavido
«I nostri governanti ci vogliono prendere in giro. La realtà dei fatti è che passo dopo passo ci stanno portando sull'orlo della Terza Guerra Mondiale. E la cosa è evidente soltanto che anche noi abbiamo un governo pavido, abbiamo un ministro, Crosetto, e una premier, Meloni, che seguono queste indicazioni passivamente e si limitano a dire che occorre prudenza, ma stiamo andando nella Terza Guerra Mondiale» ha aggiunto Giuseppe Conte. «Ovviamente - ha aggiunto - è la logica dell’escalation militare: ad una reazione segue una controazione e poi purtroppo adesso iniziamo a sfiorare anche concretamente il rischio del confronto nucleare».