Il flash mob sul 25 aprile a Paternò: «Qui per dire a La Russa che la Storia non si cambia»
La manifestazione organizzata dal Pd nel paese del presidente del Senato al centro di polemiche dopo la copertura dei manifesti da parte del sindaco
Si è svolto a Paternò il flash mob organizzato dal Pd con lo slogan "Portate un libro di storia per il senatore Ignazio La Russa, ha bisogno di ripassare la storia", nell’ambito delle iniziative della Festa della liberazione. Di Paternò, grosso centro del Catanese è originaria la famiglia del presidente del Senato. L'appuntamento, in piazza Umberto, cui hanno partecipato oltre cento persone, era stato al centro di polemiche dopo l'iniziativa del sindaco di disporre, con un’ordinanza, la copertura immediata dei manifesti che annunciavano l’iniziativa considerati offensivi nei confronti della seconda carica dello Stato.
Il Pd ha parlato di censura e contesta: «A Paternò la libertà di espressione non esiste più», «siamo in un regime: chi non si allinea viene oscurato».
Accuse rispedite al mittente dal sindaco, l’autonomista Nino Naso: «Nessuna censura - ha detto - ma soltanto rispetto istituzionale per la seconda carica dello Stato. Avrei fatto così per chiunque rivesta quell'incarico, a prescindere dall’appartenenza politica».
«Oggi in piazza a Paternò per dire con forza che la storia non si cambia. Per dire basta a questi tentativi di revisionismo storico da parte autorevolissimi esponenti della Destra. E per dire al sindaco di Paternò che coprire i manifesti di una manifestazione di democrazia non ci fermerà», ha detto il segretario regionale Pd in Sicilia Anthony Barbagallo a proposito del flash mob organizzato a Paternò.
Anche Arci Catania ha partecipato al flash mob promosso dal Pd a Paternò: «È gravissimo - si legge in una nota dellì'associazione - il tentativo di Ignazio La Russa di sfruttare il ruolo di Presidente del Senato per proporre teorie revisioniste circa l’eroico contributo dei partigiani alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo».