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Le bandiera palestinese e l'«oltraggio»: bufera sulla sindaca leghista di Valguarnera Caropepe

Blitz sul monumento dei Caduti Draià chiede la rimozione e critica. Poi il (quasi) dietrofront: «Solidale e vicina». Vessillo sul profilo social

13 Agosto 2025, 14:29

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La bandiera della discordia sventola forte a Valguarnera. È successo nel piccolo comune dell'Ennese e a dividere la comunità, coinvolgendo anche la sindaca Francesca Draià, è stata la bandiera della Palestina che ignoti, almeno fino a ora, hanno issato sul monumento ai Caduti nella villa “Falcone e Borsellino”.

Tutto è nato da un post di un cittadino sui social in cui si chiedeva alla sindaca «di fare rimuovere il prima possibile questo oltraggio al monumento ai nostri caduti di guerra”. E giù una lunga serie di commenti, tra pro e contro, tra cui quello della stessa Draià: «Ho già provveduto a informare il Comandante (della polizia locale, ndr) affinché si intervenga al più presto per rimuovere questo oltraggio dal monumento ai nostri caduti». E su «oltraggio» si è subito scatenata la polemica tra chi ha percepito un senso di offesa per quel termine che non renderebbe giustizia a ciò che sta subendo un popolo.

Ieri la sindaca (al secondo mandato consecutivo, espressione della Lega, di cui è anche commissario provinciale) ha provato a spiegare il suo pensiero per spegnere le polemiche: «Trovo riduttivo concentrarsi unicamente su questo termine, il vero punto non è l'esporre una bandiera, ma dimostrare concretamente vicinanza al popolo palestinese, con iniziative che non hanno bisogno di essere pubblicizzate per avere valore. Il rispetto e la solidarietà si misurano nei fatti, non nelle passerelle mediatiche. Come abbiamo fatto per l'Ucraina faremo per la Palestina».

Intanto quella bandiera dovrà essere tolta e il responsabile è probabile che venga anche sanzionato: «Sono solidale con il popolo palestinese. Tuttavia, nel mio ruolo di sindaco, ho il dovere di trasmettere a tutti un messaggio chiaro: le regole vanno rispettate. Non è corretto, né sicuro, salire su un monumento per collocare la bandiera di qualunque Nazione. Un gesto simile, se tollerato, potrebbe autorizzare chiunque a compiere azioni analoghe, con rischi per la sicurezza e il decoro». Infine l'annuncio che sul suo profilo social esporrà la bandiera della Palestina. Ma gli animi non si sono placati e continuano a sventolare anche le polemiche.