Questo è solo uno dei particolari del programma del Summit che dovrebbe essere definito nei dettagli entro questa settimana. Comunque, ormai, il grosso del lavoro pare sia già stato fatto. Sotto la regia del commissario straordinario, prefetto Carpino, sono state asfaltate le due strade di accesso al paese e sono stati coordinati gli interventi che, grazie al lavoro dei vigili del fuoco e del Genio dell’Aeronautica militare, hanno permesso la realizzazione in tempi veramente record delle due elipiste, il completamento dei lavori di restauro del teatro Greco e, a giorni, anche il «recupero alla disperata» del Palacongressi che ospiterà i lavori del Summit.
Definiti anche quasi tutti i dettagli del cerimoniale. La task force guidata dall’ambasciatore Alessandro Modiano ha già provveduto alla sistemazione delle varie delegazioni, che complessivamente saranno 20 e saranno ospitate tutte all’interno della zona rossa di Taormina. Solo gli Usa e il Giappone (le cui delegazioni superano di gran lunga il numero massimo di 100 componenti previsto dall’organizzazione) dovranno sistemare alcuni delegati a Giardini dove i nipponici, a summit concluso, si fermeranno per un ventina di giorni. Lo staff del presidente Donald Trump (che – è stato confermato – pernotterà in hotel) e la sua delegazione ristretta hanno avuto riservata una palazzina all’interno del Timeo, dove risiederà anche la delegazione italiana e dove, la sera del 26, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che ripartirà la stessa sera per Palermo) offrirà una cena di gala per 40 persone riservata ai capidelegazione e alle loro mogli.
Durante il Summit Taormina sarà «zona rossa», inaccessibile agli estranei e con pesanti restrizioni per i residenti. Tuttavia l’ambasciatore Modiano spiega: «Stiamo facendo un grande sforzo perchè durante il Summit Taormina non sia blindata ma abbia una vita quanto più possibile normale. Per questo abbiamo chiesto ai commercianti di tenere tutto aperto. Ospitare oltre 1.500 delegati sarà un’occasione eccezionale per valorizzare il territorio pur nella massima sicurezza».