Lega, la “pazza idea” di Salvini Cantarella ai Beni culturali

Di Mario Barresi / 16 Maggio 2020

Nella testa di Matteo Salvini frulla, per tutta la giornata di ieri, una pazza idea: Fabio Cantarella assessore regionale ai Beni culturali. Una sorta di “premio fedeltà” per uno dei leghisti siciliani con più anzianità di militanza, a dispetto dei 46 anni. «Fabio, tieniti pronto…», la chiamata arrivata in queste ore. Una promozione clamorosa, per l’assessore comunale catanese (ex vicesindaco di Mascalucia) che passerebbe dalla gestione dei rifiuti sotto il Vulcano a quella dei tesori dell’Isola.

Impallinato Matteo Francilia, silenzio imbarazzato da tutti i big del partito. Che sul ruolo delicatissimo (e nella bufera per le proteste di migliaia di siciliani al grido di «la Cultura non si Lega!») è destinato a spaccarsi ancora, fra ambizioni personali e critiche sul physique du rôle di Cantarella.

Ma ancora Salvini non ha comunicato il nome a Nello Musumeci, che – con sempre meno pazienza e più impazienza – aspetta una telefonata che fino a ieri sera non era arrivata. Oggi, finalmente, sarà il giorno della verità.

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