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L’ultima giravolta di Cateno De Luca: «Lavoriamo al campo largo con Pd e M5S. E Miccichè mi chiese di candidarmi a presidente della Regione»

Il leader di Sud Chiama Nord spariglia le carte

Di Redazione |

«Ho rifiutato la candidatura con il centrodestra alla presidenza della Regione siciliana, perché sono cresciuto alternativo a certe logiche», ha detto il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, parlando in conferenza stampa alla Camera. «Non ho voluto incontrare il presidente Berlusconi per mia scelta. Gianfranco Miccichè mi aveva chiesto di farlo perché c’erano dei sondaggi che davano il centrodestra, con me candidato presidente, in una forbice tra il 65% e il 70%. Il buon Schifani ha preso il 40%, io il 26%. Non eravamo lontani effettivamente. Non l’ho voluto fare per una questione di coerenza: incidi nei palazzi se ci entri con le mani libere», ha raccontato il sindaco di Taormina.

Ora il campo largo con Pd e M5S

E ora? Ora in Sicilia Sud chiama Nord lavora a un campo progressista con Pd e Movimento 5 Stelle, come ha confermato proprio Cateno De Luca. «Le discussioni sono in atto – spiega De Luca – e si sta lavorando a un’area alternativa a questo centrodestra. Non sarà un classico centrosinistra ma un orizzonte ancora più ampio fatto comunque da posizioni politiche che si sono distinte per la loro coerenza rispetto al richiamo del centrodestra».

«Questo non riguarderà solo la Sicilia, sarà un ragionamento molto più ampio perché in Sicilia siamo il punto di equilibrio dei 18 collegi uninominali, dei quali due li abbiamo conquistati noi e due i 5 Stelle. Questo significa che non essendo noi stati in coalizione, la nostra presa di posizione in coalizione farà saltare il banco anche per quanto riguarda Camera e Senato» ha aggiunto il leader di Sud chiama Nord.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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