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Manovra ter, falsa partenza: all'Ars maggioranza in tilt. La discussione generale slitta a oggi

Molte assenze nel centrodestra. Pd e M5s presentano oltre 1.600 emendamenti al testo

Redazione La Sicilia

05 Agosto 2025, 09:13

manovra ter_ars

Con una manciata di deputati della maggioranza presenti a Sala d’Ercole, l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino è stato costretto ad accogliere la proposta di Pd e M5s di rinviare a oggi la discussione generale della manovra ter; in caso contrario le opposizioni (che hanno presentato oltre 1.600 emendamenti, annunciando il ricorso a tutti gli strumenti del regolamento e all’ostruzionismo per contrastare il ddl) avrebbero chiesto alla presidenza dell’Ars subito il passaggio agli articoli del disegno di legge, che vale quasi 400 milioni di euro. Sentito il governo, il vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola ha sospeso la seduta, aggiornandola a oggi alle 11.

«Una imbarazzante fuga dall’aula, forse per paura di affrontare le opposizioni. Governo e maggioranza ancora una volta dicono di avere a cuore i problemi dei siciliani e poi quando si tratta di votare sono scomparsi», attacca Michele Catanzaro, capogruppo del Pd. Gli fa sponda il suo vice, Mario Giambona: «Pronti, partenza e… rinvio. Il governo Schifani è inciampato alla prima vera prova d’aula sulle proprie debolezze. L’ennesimo episodio che mette in evidenza le crepe di una maggioranza disorientata e disorganizzata».

«Doveroso fargli rinviare l’aula: non c'era Schifani, ma questa non è una notizia, non c'era quasi tutta la maggioranza, e nemmeno il presidente della commissione Bilancio, che è il relatore della manovra. Se la seduta non fosse stata rinviata, avremmo chiesto il passaggio agli articoli, facendo fare alla manovra di variazione la fine di quella sui consorzi di bonifica che gran parte della maggioranza non voleva, salvo poi andare in giro a dire che è stata affossata per mancanza di responsabilità da parte delle opposizioni. Ma i veri irresponsabili, come dimostrano i fatti, sono loro», afferma il capogruppo del M5S, Antonio De Luca.

La priorità del governo e della maggioranza rimane l’approvazione tempestiva della manovra. Oggi era prevista soltanto una discussione generale, poiché il fascicolo emendamenti non sarà pronto prima di domani pomeriggio a causa della scelta ostruzionistica delle opposizioni. Questa dinamica spiega la ridotta presenza in Aula, sia in maggioranza che opposizione». Lo dice Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Ars. «Ribadiamo l’irresponsabilità di questo metodo ormai sistematico da parte del Pd e dei 5Stelle, che mirano soltanto a impedire al governo di lavorare - aggiunge - Ma quel che conta è portare a compimento la manovra con celerità per dare risposte alla Sicilia, con servizi ai cittadini, sostegno ai Comuni, sviluppo economico e stabilizzazione dei lavoratori precari».

«In aula inizia l’esame della manovra economica. Un testo con importanti interventi e misure significative a favore di enti locali e cittadini che Pd e M5s hanno annunciato di voler impantanare con oltre 1600 emendamenti e attività di mero ostruzionismo parlamentare». Lo dice il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace, che si chiede: «Fare ostruzionismo fine a sé stesso in aula, ignorando i bisogni di cittadini, territori e comparti in attesa di risposte, a chi giova? Questo atteggiamento fa il bene dei siciliani? Perché si sceglie di bloccare il testo anziché migliorarlo?».