Mattarella “Serve impegno comune come per sisma in Irpinia”

Di Redazione / 23 Novembre 2020

ROMA (ITALPRESS) – “Sono trascorsi quarant’anni dall’immane tragedia provocata dal terremoto che devastó l’Irpinia e la Basilicata, colpendo anche parte della Puglia”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che aggiunge: “Quasi tremila persone morirono sotto le macerie delle proprie case, o in conseguenza delle distruzioni di edifici. Tante vite non poterono essere salvate per le difficoltá e i ritardi nei soccorsi. Il numero dei senzatetto si contó in centinaia di migliaia: sofferenze, disperazione, sacrifici che si sono prolungati per anni nel percorso di ricostruzione”. “Nella ricorrenza del piú catastrofico evento della storia repubblicana – prosegue – desidero anzitutto ricordare le vittime, e con esse il dolore inestinguibile dei familiari, ai quali esprimo i miei sentimenti di vicinanza. Anche il senso di comunitá che consentí allora di reagire, di affrontare la drammatica emergenza, e quindi di riedificare borghi, paesi, centri abitati, e con essi le reti di comunicazione, le attivitá produttive, i servizi, le scuole, appartiene alla nostra memoria civile. Profonda é stata la ferita alle popolazioni e ai territori. Immensa la volontá e la forza per ripartire”. “L’opera di ricostruzione – prosegue – ha mobilitato energie, in un percorso non privo di problemi e contraddizioni, con insediamenti divenuti parte di una rete economica e sociale di rilevante importanza per il Mezzogiorno e l’intero Paese. Permangono irrisolte antiche questioni, come il deficit occupazionale e l’emigrazione, le insuperate sofferenze delle aree interne. Lo sviluppo sostenibile, sfida accentuata dalla attuale crisi sanitaria, quarant’anni dopo il sisma, richiama la necessitá di un analogo impegno comune che sappia utilizzare in maniera adeguata risorse finanziarie e progettuali destinate alla ripartenza dopo la pandemia”. (ITALPRESS). mgg/com 23-Nov-20 08:52

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