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Confronti elettorali, candidati alla presidenza evitano “incroci pericolosi” e puntano sui big

I sei non hanno ancora risposto agli inviti già rivolti dalla Rai e dall'emittente regionale Telecolor. A sorpresa postrebbe esserci il blitz a Palermo di Silvio Berlusconi

Di Mario Barresi |

L’ultimo autorevole invito è arrivato proprio ieri pomeriggio da “Mamma Rai”. Indirizzato, ovviamente, a tutti i candidati governatori. Compresi quelli che confronti con tutti gli altri non vorrebbero farne. Con una doppia data proposta dalla TgR Sicilia: la prima il 12 settembre, alle 9,30, per la «registrazione della Tribuna con gli altri candidati a Presidente» e la seconda allo stesso orario del 23 settembre, ultimo giorno di campagna elettorale, per registrare il «confronto finale» fra i sei aspiranti a Palazzo d’Orléans «con la presenza di giornalisti di altre testate». Analoga richiesta per un dibattito corale sta per partire in queste ore anche dall’emittente regionale Telecolor. Se stavolta dovessero accettare tutti, queste potrebbero diventare le due uniche occasioni per assistere a un confronto fra tutti i candidati. Non è dato sapere, però, se tutti saranno della partita, compresi Renato Schifani e Caterina Chinnici, fin qui piuttosto freddi (per ragioni di strategia elettorale nel primo caso e di anche profilo caratteriale nel secondo) sull’ipotesi di duellare con gli altri. A partire da Cateno De Luca, a cui magari il candidato di centrodestra si riferiva nel forum con La Sicilia quando rivendicava il diritto di non scontrarsi con chi ha «diversità di temi e di toni»; anche l’eurodeputata dem sta facendo in modo di evitare “Scateno”, ad esempio chiedendo rassicurazioni sugli orari delle registrazioni di singole ospitate tv per scongiurare “incroci pericolosi” con l’ex sindaco di Messina.  

Da che mondo è mondo chi è (o si sente) in vantaggio tende a non concedere agli altri la possibilità di recuperare. Accadde così nel 2017, quando la “lepre” era Nello Musumeci, che scelse di non misurarsi con gli altri quattro avversari. Con un’unica eccezione: il confronto ospitato da Lucia Annunziata a Mezz'ora in più. Potrebbe essere lo stesso nelle due occasioni televisive regionali, dopo che tutti i precedenti tentativi (lanciati da associazioni ed enti vari, come rivelato negli scorsi giorni dal nostro giornale) di mettere assieme i “magnifici sei” sono falliti, soprattutto per i «no, grazie» da parte degli esponenti di centrodestra e centrosinistra. Ma adesso, a prescindere dall’appuntamento televisivo, c’è un altro scenario, in parte anche politico, che va delineandosi. L’ipotesi di un confronto “autogestito” dagli stessi candidati – con regole d’ingaggio, luogo e data da stabilire – da tenere in un luogo pubblico all’aperto. All’idea starebbero lavorando Nuccio Di Paola e Gaetano Armao. Ovvero due candidati che hanno tutto l’interesse a farlo, perché stimati in svantaggio, «ma anche perché, al contrario di altri, padroneggiano l’argomento Regione», rivelano dai rispettivi staff. Naturalmente è stato coinvolto anche Cateno De Luca. A contattarlo, visti i pessimi rapporti con lo sfidante che lui chiama “Armao Meravigliao”, sarebbe stato il candidato grillino; della partita anche Eliana Esposito di Siciliani Liberi. «Se Schifani e Chinnici ci dicono no, metteremo le loro sedie sul palco con due sagome in cartone», è la provocazione che qualcuno ha in testa. Incerta la data (si parla della prossima settimana) dell’evento che è stato immaginato a Palermo, forse a Villa Filippina.

Nel frattempo  i singoli candidati pianificano gli eventi-clou. Di Paola aspetta Giuseppe Conte (dal 15 al 17 settembre in Sicilia, con prima giornata nel Catanese), mentre Chinnici conta sul ritorno di Enrico Letta, che lunedì le ha aperto la campagna elettorale. Ma, a breve termine, l’occasione più importante è la convention di lancio di Schifani: sabato alle 10,30 al Politeama di Palermo. Fra i big nazionali presenti Antonio Tajani e Francesco Lollobrigida, si cerca di allineare l’agenda politico-“processuale” di Matteo Salvini. Alla kermesse non ci sarà, a meno di un collegamento telefonico fuoriprogramma, Silvio Berlusconi. Che però potrebbe fare un blitz per spingere il candidato forzista: lo staff dell’ex presidente del Senato è in preallarme per venerdì prossimo, il 16 settembre, per un non meglio identificato evento in Sicilia, magari  a Palermo. Anche se chi è convinto che il B-day possa essere l'indomani, il 17, magari con la quasi-moglie Marta Fascina, candidata nell'uninominale a Trapani. Twitter: @MarioBarresiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA