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Il voto in Sicilia

Il silenzio elettorale dopo le ultime schermaglie. De Luca: «Io con mani libere». Schifani: «L’isola non andrà a un giullare»

Ieri sera la chiusura dei candidati governatori: appelli di Di Paola, Armao ed Esposito. Chinnici ha concluso a Palermo con Letta

Di Redazione |

Ieri ultimissime schermaglie della campagna, oggi il silenzio elettorale e da domani la parola passa alle urne. Ma l’ultimo giorno è stato caratterizzato da toni durissimi, soprattutto tra coloro che “pescano” nella stessa area: Renato Schifani, il candidato presidente del centrodestra e Cateno De Luca, il candidato presidente di Sicilia Vera. C’è ad esempio Gianfranco Miccichè che richiama tutti alla prudenza: «L'obiettivo di Forza Italia è arrivare primi, ma anche se arriveremo secondi va bene lo stesso. Cateno De Luca? E' un fenomeno da non sottovalutare, una rottura di p… sappiamo che è pazzo, non dico da psicoanalista». Ma Miccichè precisa: «De Luca è un fenomeno da non sottovalutare, arriverà secondo ed è un errore dunque ignorarlo. Dopo il voto dobbiamo valutare tutti ciò che rappresenta». Più netto Renato Schifani: «Paura di Cateno De Luca? Ma no, è un guitto e un giullare. Siamo seri, il centrodestra ha il suo stile, gli elettori sono persone serie». 

Cateno De Luca in piazza Politeama a Palermo e davanti ad una diretta Facebook con oltre 6 mila persone collegate è stato durissimo, soprattutto con Nello Musumeci e Ruggero Razza sulla vicenda dell’arresto di Barbara Mirabella: «Quando hanno arrestato me Musumeci disse che la politica doveva arrivare prima dei Pm. Ora arrestano la Mirabella e l’ex rettore la cui moglie è candidata di Fdi e sono tutti zitti». E, ricordando Enrico Mattei, ha avvertito: «La Sicilia deve produrre energia e il petrolio deve restare qui. Pronti a tagliare i tubi. Voglio e avrò le mani libere. Schifani non ha fatto niente, in vent’anni a Roma, per la Sicila, ma ha favorito le lobbies politico-mafiose e non ho mai chiesto alcuna candidatura a Matteo Salvini. Mai».

Anthony Barbagallo il segretario Dem ha chiuso la campagna insieme a Enrico Letta e Caterina Chinnici ha rivendicato la “qualità” della piazza: “C'erano tanti giovani, attenti ed appassionati. Sono loro che in queste ultime ore stanno facendo la differenza in questa campagna elettorale. La candidatura di Caterina Chinnici sta crescendo proprio nelle giovani generazioni che vogliono una Sicilia diversa, lontano dalle clientele e dal tornaconto elettorale, una Sicilia terra di diritti e non di favori, una Sicilia operosa e pronta a riscattarsi con un presidente della regione che renda credibile l'operato del suo governo verso i cittadini e verso le imprese». «Ai siciliani – ha detto Caterina Chinnici – chiedo il voto perché il programma di governo che propongo insieme con la coalizione di centrosinistra è l’unico che punti a costruire una Sicilia moderna e sociale». 

Nuccio Di Paola, candidato per il M5S, ha accusato Schifani sulla sua politica ambientale: «Schifani e l’ambiente? Due rette parallele. Non si è nemmeno degnato di rispondere al questionario inviato ai candidati alla presidenza della Regione da una realtà autorevole come Legambiente. Non sarà la prova del nove, ma è sicuramente l'ennesimo indizio di quanto il partito di Schifani e i suoi alleati, al di là delle promesse elettorali, tengano nella debita considerazione le istanze ecologiche e ambientali della nostra isola». «E’ un po’ come la sfida tra Davide e Golia – ha detto la candidata di Siciliani liberi Eliana Esposito -. Siamo da soli contro tutti. Per noi possono votare i siciliani veramente liberi da ogni impegno o bisogno o attaccamento o paura. Qualunque cosa accada, il cambiamento è già in atto e noi dobbiamo avere solo il coraggio di assecondarlo». «Il terzo polo – ha detto Gaetano Armao – rappresenta la proposta dei riformisti, dei cattolici, dei liberali, dei moderati che sono impegnati a costruire una Sicilia che deve guardare al futuro, che non deve fare scappare i suoi giovani. Bisogna creare occasioni di lavoro attraverso start up, agevolazioni fiscali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA