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Mulè, pronto il decreto sulle armi, non ci sono carri armati

Spero sia l'ultimo ma penso che dovremo ancora aiutare l'Ucraina

Di Redazione |

ROMA, 13 MAG – “Il terzo decreto” interministeriale per l’invio di armi all’Ucraina “oramai è pronto, sarà in Gazzetta Ufficiale a breve, penso tra oggi e domani”. Lo ha detto Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, ospite di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1. Sono armi nuove o diverse dai precedenti decreti? “C’è qualcosa di diverso, però nulla che vada nelle direzioni di armi tremende, tipo carri armati. Non ci sono carri armati”, ha chiarito Mulè, senza sbilanciarsi sulla quantità: “Rispondono a quello che ci è stato chiesto rispetto a quello che l’Italia può fare. Il ministro Guerini già lunedì, a inizio della prossima settimana, andrà al Copasir: lì per la terza volta dirà ai componenti del Copasir esattamente quali tipo di armi sono previste. Mitragliatrici della Seconda guerra mondiale? Non mandiamo materiale obsoleto – ha risposto -, ciofeche o roba da buttare via”. Se quello in arrivo fosse l’ultimo decreto sull’invio di armi a Kiev, “significherebbe che siamo vicini al negoziato di pace – ha aggiunto Mulè -. Io spero che sia l’ultimo, ma tutto lascia pensare che ci sarà ancora bisogno di sostenere il governo ucraino”. Comunque, ha chiarito, “non stiamo preparando il quarto decreto”.

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