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Per Salvini obiettivo Ponte sullo Stretto: «Costa di più non farlo e creerà 100mila posti di lavoro»

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili lo ha ribadito nel corso di un'intervista a Bruno Vespa. "I nostri auspici diventeranno fatti concreti", ha affermato Nino Minardo, segretario della Lega in Sicilia

Di Redazione |

«Costa di più non fare il ponte sullo stretto che farlo. Nel corso di questi cinque anni far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100mila posti di lavoro». Lo ha dichiarato durante una registrazione di Porta a Porta, che andrà in onda questa sera, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Matteo Salvini. «Il trasbordo via traghetto, oltre a inquinamento e perdita di tempo, in un anno costa a siciliani e calabresi più del ponte», ha spiegato, sottolineando che «il ponte è solo una parte, perché serve l’alta velocità in Sicilia e la Salerno-Reggio Calabria».  La prossima legislatura potrà e dovrà essere, dopo quarant'anni di parole, quella che passerà finalmente ai fatti, unendo Sicilia e Calabria, creando lavoro vero e inquinando di meno. Questo uno degli impegni del mio Ministero». 

Salvini, dopo il primo Consiglio dei ministri, che ha confermato anche il suo ruolo di vicepresidente del Consiglio, sta approfondendo i dossier sulle oltre 100 opere pubbliche rilevanti e commissariate in tutta Italia: si tratta di un investimento complessivo superiore ai 100 miliardi di euro. Nell’elenco ci sono strade, ferrovie, porti, dighe, caserme, metropolitane, impianti sportivi. Sul tavolo del ministro ci sono anche opere come la Gronda di Genova e altre di cui si parla da decenni e che, nelle intenzioni di Salvini, dovranno trasformarsi in realtà come appunto il ponte sullo Stretto. Ai colleghi di governo, questa mattina, Salvini ha sottolineato l’importanza della lealtà, della condivisione e della collaborazione». È quanto si legge in una nota della Lega.

Del resto, il fatto che l’opera per unire le sponde di Sicilia e Calabria sia una priorità, Salvini l’aveva già confermato subito essere stato indicato come ministro delle Infrastrutture. Il Ponte sullo Stretto è «tra miei obiettivi» ed è «negli interessi di tutti gli italiani. Se dopo 50 anni riuscissimo a far partire i cantieri sarebbe eccezionale», aveva detto ospite di Rtl, aggiungendo che sarebbe «una eccellente promozione dell’ingegneria italiana». «Auspichiamo come sempre una grande attenzione alle esigenze della Sicilia e dei siciliani e le prime dichiarazioni di Matteo sull'obbligo morale e politico di realizzare finalmente il Ponte sullo Stretto di Messina confermano che stavolta i nostri auspici diventeranno fatti concreti», ha affermato Nino Minardo, segretario regionale della Lega e deputato nazionale in odor di nomina a sottosegretario. «Il contributo della Lega Sicilia e il mio personale da deputato saranno costanti nell’ottica di un confronto proficuo con Palazzo Chigi e con tutti i ministeri».

Salvini ministro per le Infrastrutture è «un valore aggiunto per il Ponte sullo Stretto di Messina», ha confermato Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia. «Il leader della Lega è sempre stato molto coraggioso per il Ponte, e ha stupito tutti. Si è battuto per il Ponte forse anche per sdoganare il pregiudizio che c'era nei suoi confronti quando iniziava a venire al Sud e sembrava incredibile – conclude Siracuno – che la Lega Nord si interessasse dei problemi del Mezzogiorno». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA