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Scandalo Cannes, da M5S e Sud Chiama Nord mozione di sfiducia a Scarpinato

De Luca: «Non vorremmo che l’affaire fosse solo la punta dell’iceberg di condotte non proprio cristalline». Pd all'attacco.

Di Redazione |

«L'assessorato al Turismo dovrebbe promuovere la Sicilia nel mondo e invece da lì è partita una clamorosa e indecente vicenda che, come lo stesso presidente Schifani ha ammesso, ha danneggiato l’immagine dell’isola. É doveroso ora che Scarpinato faccia un passo indietro, e se questo non dovesse arrivare, sia Schifani a sollevarlo dall’incarico. In ogni caso il M5S ha presentato una mozione di censura nei confronti dell’assessore». Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, in relazione alla vicenda Cannes. 

 «Schifani – continua Antonio De Luca – non può continuare a tentennare, deve prendere una decisione e dare un segnale inequivocabile o lo faremo noi in aula, costringendolo a votare la mozione di censura che abbiamo depositato contro il suo assessore. Non consentiremo che questa storia si concluda con delle semplici scuse, ma andremo a fondo della vicenda anche per capire cosa è accaduto durante la scorsa legislatura». 

 «E' inaccettabile – conclude Antonio De Luca – lo scaricabarile riportato dalla stampa tra assessore e gli uffici da lui diretti, cosa che non fa che ingigantire le perplessità, già enormi, sulla correttezza dell’operazione. A questo punto, a prescindere dalle inchieste della magistratura, cui auguriamo buon lavoro, sarebbe auspicabile che anche la Regione scavasse a fondo con propri ispettori tra le scartoffie dell’assessorato anche antecedenti a questa vicenda.

 «Lo scandalo dei fondi assegnati alla società Absolute Blue con sede in Lussemburgo – ha detto invece il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca – impone una presa di posizione seria da parte del Governo regionale. Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Scarpinato ritenendo incompatibile e inopportuna la permanenza dell’assessore nel Governo.»  «Per primi abbiamo sollevato dubbi e perplessità sull' entità dei fondi assegnati, ben 3,7 milioni di euro, per la realizzazione a Cannes della mostra fotografica Sicily, Women and Cinema"- aggiunge – In un’interrogazione presentata la scorsa settimana avevamo messo nero su bianco le incongruenze della procedura messa in atto dall’assessorato». «L'assessore Scarpinato, tanto voluto nella formazione del Governo da Manlio Messina (già assessore presso il medesimo assessorato), – sostiene De Luca – tramite un decreto firmato dal dirigente ad interim al Turismo, Franco Fazio e dal responsabile di Sicilia Film Commission, Nicola Tarantino (lo stesso che da un paio d’anni è il commissario straordinario dell’Orchestra Sinfonica), sulla scia di quanto fatto lo scorso anno dal governo Musumeci ha aumentato il finanziamento a favore della Absolute Blue, la società con sede in Lussemburgo, di cui è amministratore delegato tale signor Patrick Nassogne».

PD. «Più si fa luce sul dossier Cannes, più sono chiare le contraddizioni rispetto al modo di agire e alle basi del governo Schifani. La revoca degli atti disposta dal governatore è la prova che il gruppo Pd aveva ragione a sollevare dubbi sulla vicenda, ma oggi registriamo divergenze disarmanti nelle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Schifani e dal suo assessore Scarpinato: se questa è l’alba del governo Schifani, si preannunciano cinque anni di disastri». Ad affermarlo è il deputato all’Ars ed esponente del Partito democratico Nello Dipasquale commentando gli ultimi risvolti della vicenda dell’affidamento di 3,7 milioni di euro alla società di diritto lussemburghese Absolute blue. «E di chi è la colpa, questa volta?», chiede retoricamente Dipasquale. «Magari – ironizza il deputato dem – il governo di centrodestra troverà il modo di attribuire la responsabilità al governo Crocetta. La verità è ben più amara: questo è il lascito del governo di Nello Musumeci nella cui continuità si è posto Schifani. Si tratta – affonda Dipasquale – di due esecutivi in cui Fratelli d’Italia ha imperato e impera lasciando da parte gli interessi dei siciliani. Di fronte allo scaricabarile a cui assistiamo – conclude l’esponente Pd -, Scarpinato e Schifani continuano a sbagliare. L’assessore dovrebbe dimettersi e invece annuncia di volere restare, ma davanti a questa ostinazione il presidente della Regione dovrebbe dimostrare di non essere sotto scacco di Fdi revocando la delega»COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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