Nuccia Albano sulla consulenza al medico di Messina-Denaro: «Ho rinunciato»
Il membro della giunta regionale era stata nominata dai legali di Alfonso Tumbarello
L’assessore regionale Nuccia Albano fa sapere di avere rinunciato all’incarico di consulente
medico-legale di Alfonso Tumbarello, il dottore di Campobello di Mazara che secondo la Procura di Palermo avrebbe avuto in cura Matteo Messina Denaro durante la latitanza e sotto processo con
le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e falso.
Nuccia Albano spiega: «Negli anni in cui ho lavorato presso l’istituto di medina legale al Policlinico di Palermo ho conosciuto il dottore Tumbarello, in qualità di specializzando in medicina legale; dopo la sua specializzazione l’ho incontrato negli anni solo 3-4 volte in occasione di convegni». E aggiunge: «Il figlio, che è medico, nei giorni scorsi mi ha chiesto di volersi avvalere della mia consulenza e per una questione di colleganza avevo accettato ma, vista l’enfatizzazione della vicenda e l’ennesimo tentativo di strumentalizzare vicende familiari già ampiamente chiarite, ho rinunciato all’incarico».
Non è la prima volta che le polemiche coinvolgono Nuccia Albano, assessore in Sicilia in quota Dc di Totò Cuffaro. Un servizio di Report, mandato in onda nell’ottobre di due anni fa, aveva raccontato che l’assessore è figlia del vecchio capomafia di Borgetto (Palermo) degli anni '40, Domenico Albano, morto in ospedale mentre era detenuto e implicato nella vicenda del bandito Salvatore Giuliano, interpellata da Report davanti a una scuola a Palermo, Albano rispose: «Non posso rinnegare la storia di mio padre».
Sul caso è intervenuto il deputato Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd: «Nuccia Albano ricopre un ruolo istituzionale, quello di assessore regionale, per il quale non ci possono essere situazioni ambigue, che si possono prestare all’equivoco se non alla polemica. Pur essendo un valente medico legale - che in passato ha lavorato a stretto contatto con il professore Paolo Giaccone ed avendo dovuto anche presenziare all’autopsia di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo - ritengo che lei non possa accettare di essere consulente di un indagato arrestato con l’accusa di essere un favoreggiatore del boss Matteo Messina Denaro». Albano ha poi annunciato di aver rinunciato all'incarico.