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Ponte sullo Stretto, il Patto per il Nord: «Salvini sta depredando il Settentrione, con lui i miliardi vanno al Sud»

Il movimento guidato dall’ex parlamentare della Lega, Paolo Grimoldi attacca il vicepremier e ministro delle Infrastrutture per l'approvazione del progetto del Ponte sullo §Strtto

Redazione La Sicilia

06 Agosto 2025, 16:24

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«Il ponte sullo stretto di Messina, opera che non piace e non interessa neppure a tutti i calabresi e i siciliani, è la più grande rapina politica di un ministro del Nord ai danni dei contribuenti del Nord: Salvini depreda gli stessi elettori che lo hanno votato per il federalismo e l'autonomia delle regioni del Nord, ma che hanno ricevuto in cambio i pieni poteri a Roma capitale e il Ponte sullo Stretto». Lo afferma "Patto per il Nord", il movimento guidato dall’ex parlamentare della Lega, Paolo Grimoldi.

«Abbiamo sentito tante chiacchiere al vento - prosegue la nota - Il ministro Salvini prima ha detto che i cantieri sarebbero partiti entro l’estate, oggi ha già spostato la data a ottobre, ma tutti sanno che sarà soltanto il taglio del nastro. Solo per l’allestimento dell’impianto cantiere e dell’area cantiere per un’opera simile ci vogliono almeno 6 mesi. Oggi Salvini parla di 120 mila unità di lavoro, appena ieri il suo sottosegretario diceva che saranno meno di 37 mila. Salvini dice che ci sarà anche la metropolitana dello Stretto, peccato però che non mette risorse adeguate per la metropolitana fra Milano e Monza e aumenta i pedaggi sulle nostre tangenziali. Insomma al Nord servono infrastrutture per far girare il Pil, ma i miliardi vanno al Sud: non per reali motivi economici, ma elettorali».