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Primarie Pd, la spunta Zingaretti il voto in Sicilia tra le polemiche

Di Redazione |

Palermo – La domenica delle Primarie del Pd si conclude con la vittoria, non ancora conclamata ma a quanto pare quasi certa, di Nicola Zingaretti, candidato con Maurizio Martina e Roberto Giachetti alla poltrona di segretario nazionale del partito (gli sconfitti si sono già congratulati con il neo segretario). In una giornata benedetta dal clima primaverile, si cercava una mobilitazione popolare che è arrivata: da nord a sud, da Milano a Palermo, la base del centrosinistra ha risposto all’appello affollando circoli e gazebo – 7000 seggi, 35 mila volontari mobilitati – tanto da spingere già in mattinata la commissione nazionale per il Congresso a stilare una delibera per autorizzare le fotocopie delle schede. «Una bella giornata», dicono tutti i protagonisti, ma anche un segnale verso Palazzo Chigi. Sono stati circa un milione e mezzo gli elettori che hanno votato, come ha dichiarato il presidente della Commissione congresso, Gianni Dal Moro.

Anche nei 419 gazebo allestiti nelle città siciliane si sono registrate file un po’ ovunque: alle ore 14 avevano votato 32.152 elettori. 

A Palermo è arrivato l’eco delle polemiche sul numero insufficiente dei gazebo che avrebbe limitato la partecipazione. A Enna si annunciano denunce alla magistratura, a Capaci (il paese della strage Falcone) il segretario locale del Pd ha annunciato le dimissioni perché gli elettori e i simpatizzanti dovevano recarsi a Carini. Il sindaco Pietro Puccio già stamattina aveva fatto sapere che non sarebbe andato a votare. Il segretario regionale Davide Faraone cerca di abbassare i toni delle polemiche e ha assicurato che il numero dei seggi è stato di poco inferiore a quello di precedenti primarie.

Polemiche anche a Petralia sottana, Lascari, Villabate, Santa Flavia, Casteldaccia, Bolognetta, tutti nel Paalermitano, dove sindaci ed esponenti del Pd hanno denunciato: «qualcuno ha deciso di impedire la partecipazione. È inammissibile non allestire gazebo nei comuni a guida Pd, soltanto perché gli amministratori sono a favore a Zingaretti». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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