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Salvini: «Il Ponte darà fastidio solo alla mafia perché porterà lavoro e sviluppo. E poi oggi sembrano tutti ingegneri…»

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture anche oggi parla dell'attraversamento stabile dello Stretto

Di OPERE PUBBLICHE |

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini conitinua a insistere sul Ponte sullo Stretto. Orami non c’è giorno in cui non parli di quest’opera, un’opera avveniristica, colossola, che potrebbe davvero cambiare la storia della Sicilia. Solo che se parla da 50/60 anni e un po’ di scetticismo è quindi più che giustificato. Ma Salvini sembra aver preso davvero a cuore la questione anche se ieri ha ribadito che non è un capriccio: «Ho altri capricci – ha affermato, per esempio da milanista mi sarebbe piaciuto vedere la mia squadra del cuore in finale di Champions».

Oggi invece Salvini ha ribadito che questa infrastruttura, la madre di tutte le infrastrutture, sarebbe anche un buon antidoto contro la mafia. «Stiamo sbloccando centinaia di opere» e tra queste «c’è un Ponte che sarà il ponte tra Palermo, Roma, Milano e Berlino. Un Ponte che dà fastidio a tanti e invece io penso che darà fastidio alla mafia perché porterà sviluppo e lavoro vero in terre che ne hanno voglia», ha affermato il ministro durante il suo intervento odierno alla scuola di formazione politica della Lega a Milano.

Salvini ha parlato anche delle polemiche che arrivano da parte della sinistra, ma non solo,. «Poi stanno diventando tutti ingegneri – ha aggiunto Salvini – io ho fatto storia e fortunatamente per i siciliani il Ponte non lo progetto io. Sono stato al dibattito parlamentare e sono diventati tutti ingegneri… Il mio onere e onore è ripartire dopo 50 anni di chiacchiere».

I fondi

E proprio per passare dalle chiacchiere ai fatti, il ministro ha parlato anche dei fondi che serviranno a costruire il Ponte. «Le prime risorse – ha detto – si vedranno con la legge di bilancio del prossimo inverno.I 13,5 miliardi ipotizzati sono la cifra massima, ma penso che si possa arrivare a cifre inferiori».

Salvini ha spiegato che il decreto approvato riporta in vita la società Stretto di Messina «che sarà protagonista di questa ripartenza».

E a chi obietta che costa troppo, il vicepremier ribatte rispondendo che «costerà la metà di quanto sta costando agli italiani il reddito di cittadinanza, che non lascia traccia…». «Chi invece non va a San Francisco, a Londra, a Istanbul a vedere il ponte?», si domanda il leader della Lega.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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