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Sanità e liste d'attesa, la Regione annuncia accordo con privati da 13,5 milioni di euro

Si cerca anche un aiuto per le emergenze: il governo siciliano pronto a firmare l'accordo

Redazione La Sicilia

09 Luglio 2024, 13:42

Sanità e liste d'attesa, la Regione annuncia accordo con privati da 13,5 milioni di euro

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Pronto un nuovo accordo tra Regione siciliana e privati della Sanità. Si tratta di «13 milioni e mezzo di euro destinati alle liste d’attesa e avremo anche un’ampia collaborazione da parte dei privati anche sul fronte delle aree di emergenza». A dirlo è Salvatore Iacolino, dirigente generale dell’assessorato alla salute, in mattinata, a margine del convegno «Attuazione del Dm 77/2022 per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nella Regione Sicilia», in corso al Camplus Guest di Palermo. «La prossima settimana - aggiunge Iacolino - sarà firmato l’accordo con i privati per il cosiddetto 'aggregatò al budget 2024, ci sarà domani un incontro che prelude alla definizione dell’accordo che chiuderemo in tempi brevi e che si sostanzierà in un’ampia collaborazione della sanità privata».

Privati anche nelle emergenze

Secondo quanto dichiarato da Iacolino, questo accordo servirà anche «per garantire risposte tempestive qualora i pronto soccorso delle aziende sanitarie ed ospedaliere dovessero avere difficoltà da accogliere un paziente, il pronto soccorso si occuperà della sua prima stabilizzazione e l’azienda poi, se ci dovessero essere le condizioni, lo trasferirà nella struttura privata per la prosecuzione delle cure. Questo servirà a decongestionare i pronto soccorso». Il dirigente generale della Sanità siciliana ha, inoltre, annunciato che un milione e mezzo sarà destinato «ad eliminare i viaggi della speranza relativi ai trapianti di cornea e miodollo», mentre «per abbattere le liste d’attesa abbiamo complessivamente a disposizione 41 milioni. Il tema delle liste d’attesa si collega alla revisione della rete ospedaliera, ad un potenziamento dei pronto soccorso anche attraverso l’apporto delle strutture private».

L'assessore Volo punta alla medicina territoriale

Nello stesso convegno è intervenuta anche Giovanna Volo, assessore regionale alla salute. «Non è necessario avere molti ospedali, ma è necessario averne alcuni ben organizzati, attrezzati e forniti di personale», ha dichiarato Volo. «Dobbiamo portare assistenza nel territorio - ha aggiunto - e quindi le case di comunità o di andare a casa delle persone, per esempio, con la telemedicina». L’assessore Volo ha anche sottolineato che «la Sicilia è già abbastanza avanti dal punto di vista delle pratiche, abbiamo ricevuto i complimenti dal ministero perché siamo una delle prime regioni ad aver esaurito tutti i passaggi amministrativi legati al decreto ministeriale sull'assistenza territoriale». La percezione concreta del miglioramento della qualità dell’assistenza da parte dei cittadini-utenti, secondo l'assessore Volo, si avrà «non appena avremo modo di definire l'accordo con i medici di medicina generale, componente dì fondamentale delle case di comunità, già partite in città come Catania e Caltanissetta, e con la collaborazione di Agenas che ci guida nel raggiungimento dei massimi livelli possibili. Il lavoro è già avviato. Le Cot, centrali operative territoriali, sono partite e consentono di seguire il paziente in tutti i suoi aspetti di malattia e garantiscono la sicurezza della continuità di assistenza», ha concluso.