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Schifani, «lo show di m... di Di Mauro» e l'avviso al MpA: nel centrodestra siciliano tensione a mille

In un video sui social il presidente ha criticato aspramente il capogruppo autonomista. L'ira di Lombardo

Fabio Russello

26 Luglio 2025, 22:16

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Tensione al calor bianco nella maggioranza di Governo. Perché alle polemiche e alle accuse incrociate dopo la bocciatura all’Ars della riforma dei consorzi di bonifica e le divisioni legate alla sanità, ora si è aggiunta una frase pronunciata dal presidente Renato Schifani nel corso di una visita al dissalatore di Agrigento. Il presidente in un video finito su Facebok - e rilanciato da La Repubblica - parlando con il deputato forzista Riccardo Gallo ha detto: «Ieri Di Mauro (l’ex assessore all’Energia, deputato del MpA, ndr) ha fatto uno show di merda. Io questi li tengo ancora per poco». Quando Schifani dice "questi" si riferisce ovviamente agli autonomisti di Raffaele Lombardo. «Lo show di merda» di cui parla Schifani è quello della riunione di maggioranza nel corso della quale ha preso la parola proprio Roberto Di Mauro, i cui rapporti con Schifani sono pessimi da mesi. Il capogruppo autonomista aveva criticato molti dei dossier caldeggiati invece dal presidente. E già lo stop ai consorizi di bonifica aveva fatto litigare Cuffaro con Lombardo (sono quelli del MpA i principali accusati del no a scrutinio segreto). Il caos regna insomma sovrano da giorni. Ora la frase di Schifani su Di Mauro rischia di far esplodere lo scontro.

Raffaele Lombardo: «Il potere logora chi ce l'ha...»

Dopo ore di silenzio Raffaele Lombardo ha affidato a Fecebook il suo pensiero: «Mi è stato chiesto un commento circa le parole del presidente della Regione. Ho letto, visto e sentito. Brutta storia, ma nessun dramma. Mi accorgo che l’elezione diretta del presidente talvolta può portare all’illusione del potere assoluto. Poco male, altrove consegna nelle sue mani una borsetta che consente di scatenare l’attacco nucleare. La verità è che il potere logora anche chi ce l’ha ed io posso capirlo: la tensione, gli impegni, la stampa, le scadenze». Lombardo è tornato a respingere le accuse sui franchi tiratori che hanno affossato la legge di riforma dei consorzi di bonifica: «Si vuole ignorare che gli Mpa presenti erano tre, mentre i voti mancanti una dozzina! E’ chiaro che qualcosa non va. L’on. Roberto Di Mauro nell’incontro di maggioranza è stato onesto e leale: ha elencato, a suo modo di vedere, le incongruenze da correggere. Dove avrebbe dovuto farlo? Sui giornali? A me è capitato di esprimere mesi fa il mio punto di vista sulle liste d’attesa in Sanità e da allora, visto il clima, ho deciso di astenermi dal partecipare. E della Sanità avevo parlato ancor prima in camera caritatis, segnalando qualche “irregolarità”. Invano. Ma è plausibile - mi chiedo - che funzionari onesti e rigorosi vengano penalizzati e taluni “irregolari” vengano premiati? In questi giorni poi, raccolgo non poche critiche sulla rete ospedaliera. Mi auguro che posti letto e reparti non si inventino per assecondare interessi politici o elettorali».

Gianfranco Miccichè: «Serve responsabilità»

A gettare acqua sul fuoco e richiamare alla calma è stato però Gianfranco Miccichè, un altro che con Schifani non ha esattamente un rapporto cordialissimo: «Può capitare, in contesti leggeri o informali, che una frase infelice scappi anche al presidente della Regione. Succede, non è grave. Ma proprio per questo voglio invitare tutti gli attori coinvolti in questa vicenda a riflettere di più prima di parlare. Siamo in una fase delicata per la politica siciliana, ed è sotto gli occhi di tutti che nella maggioranza ci sono alcune criticità da affrontare. Da parte mia – ha aggiunto Miccichè - c’è piena disponibilità a partecipare fin da subito a un incontro costruttivo. Serve un confronto vero, in cui ognuno possa dare il proprio contributo per rafforzare la coalizione. Proprio questo, con spirito leale e costruttivo, ha voluto ribadire l’on. Roberto Di Mauro durante la riunione di maggioranza. Il presidente Schifani sta lavorando bene – ha concluso l’ex presidente dell’Ars deputato di Grande Sicilia -. Semplicemente, vorrei suggerirgli – come già fatto recentemente – di porre maggiore equilibrio nella gestione dei territori, affinché ogni area della Sicilia possa sentirsi ascoltata e la coalizione possa funzionare meglio e con maggiore coesione. Questa situazione mi mette in imbarazzo, perché sto lavorando con convinzione per rafforzare la coalizione. Le divisioni e i battibecchi non fanno bene a nessuno. Servono responsabilità e spirito di squadra. Solo così si vince».