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Si vota in nove Comuni siciliani, chiamati alle urne 55 mila elettori

Urne aperte anche lunedì. Eventuale ballottaggio a Palagonia l'8 e 9 giugno

Redazione La Sicilia

25 Maggio 2025, 10:28

L.ELETTORALE: PARTITI CERCANO SPRINT, DOMANI COMMISSIONE

Una scheda depositata nell'urna in una foto d'archivio. ANSA / MICHELE NUCCI

Sono aperte dalle 7 i seggi nei nove Comuni siciliani chiamati al voto. Le urne si chiuderanno alle 23 e riapriranno domani dalle 7 alle 15. Gli elettori interessati sono 55.608.
Si vota a Realmonte (Agrigento), Montemaggiore Belsito e Prizzi (Palermo), Solarino (Siracusa), Favignana (Trapani), Castiglione di Sicilia, Raddusa , Ramacca e Palagonia(Catania), in quest’ultimo i seggi saranno assegnati con il sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15 mila, in tutti gli altri si voterà con il maggioritario. L’eventuale ballottaggio è fissato per domenica 8 giugno, sempre dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15, in coincidenza con la tornata referendaria.

Il dettaglio nel Catanese

A Palagonia i cittadini sono chiamati a scegliere non solo un nuovo sindaco, ma una nuova direzione per un comune segnato negli ultimi anni da fratture profonde. La posta in gioco è la ricostruzione della fiducia tra istituzioni e cittadini, più che la vittoria di un simbolo o di una coalizione.

Ramacca, dove la tradizione agricola convive con le sfide della modernità, il dibattito elettorale ha riportato al centro temi concreti: gestione dei servizi, rilancio economico, coinvolgimento dei giovani. E il voto si presenta come occasione per riscoprire il valore della partecipazione civica.

Raddusa, piccolo comune ma con un’identità forte, guarda a queste elezioni con la speranza di tornare a una piena stabilità amministrativa, che metta fine a un periodo di incertezza e consenta una pianificazione seria, seppur su scala ridotta.

Infine, a Castiglione di Sicilia, paese di straordinaria bellezza e potenzialità turistica ancora inespresse, la consultazione assume i contorni di una chiamata collettiva: non solo scegliere un’Amministrazione, ma dare un senso nuovo al legame tra patrimonio, territorio e sviluppo.

In tutti e quattro i comuni, l’astensionismo resta comunque il grande avversario silenzioso. Perché, dopo anni di distacco e commissariamenti, tornare al voto non è un’abitudine. È una sfida culturale. È il primo passo per tornare ad abitare davvero la democrazia.

L'affluenza alle 12

Nei nove Comuni siciliani chiamati al voto per l’elezione dei sindaci e il rinnovo dei Consigli, alle 12 l’affluenza è stata dell’11,46%, (6.702 sui 58.485 aventi diritto).

La percentuale più alta (16,33%) si registra a Favignana, anche rispetto al rilevaento delle scorse amministrative, quando alle 12 aveva votato il 15.62%. L’affluenza più bassa a Ramacca, con l’8,48%.

L'affluenza alle 19

Nei nove comuni siciliani dove si vota per rinnovare le amministrazioni locali, alle 19 ha votato il 34,68% degli aventi diritto. Lo rende noto il sito del Servizio Elettorale della Regione.