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Sicilia, trionfa il centrodestra (unito) ma la Lega non decolla, arranca il Pd, netto calo per il M5S

Di Alfredo Pecoraro |

PALERMO – Il centrodestra, unito, vince le comunali in Sicilia trainato da Forza Italia e centristi, con la Lega che non decolla. Come a Catania, dove Salvo Pogliese (52,29%) batte al primo turno Enzo Bianco (26,41%), che ammette la sconfitta. Rispetto all’exploit delle politiche e all’ottimo risultato delle regionali dell’anno scorso, il M5s segna il passo aggiudicandosi al primo turno solo il comune dell’isola di Pantelleria con Vincenzo Campo, mentre a Ragusa, a guida pentastellata negli ultimi cinque anni, Antonio Tringali (22,67%) è costretto a sperare nel ballottaggio con Giuseppe Cassì (20,83%). Così come ad Acireale (Stefano Alì M5s e Michele Di Re, centrodestra).

Arranca il Pd: Bianco a parte, i dem tengono a Trapani anche se avevano rinunciato al proprio simbolo avallando la scelta di Giacomo Tranchida (70,68%), che vince facile al primo turno.

Vanno al ballottaggio tre dei cinque capoluoghi di provincia: Ragusa, Siracusa e Messina. Nella città dello Stretto finisce l’era del sindaco no Ponte: Renato Accorinti arriva solo quarto dietro a Dino Bramanti (28,52%) e Cateno De Luca (19,69%) che vanno al ballottaggio in uno «scontro» tutto interno al centrodestra. Flop a Siracusa per Fabio Granata, tra gli animatori del movimento Diventeràbellissima (penultimo su sette candidati) del governatore Nello Musumeci.

Premiato l’usato garantito in alcuni comuni con vecchi amministratori che tornano alla ribalta. Pietro Puccio (ex Pci, poi Pds e Pd), eletto con il 58,01%, torna a fare il sindaco a Capaci (Pa), comune di 11.400 abitanti che guidò dal ’94 al ’96. Dopo 34 anni dalla sua prima esperienza, torna a fare il sindaco a Priolo Gargallo (12mila abitanti) che amministrò dal 1984 al 1991, Pippo Gianni: l’ex parlamentare nazionale e regionale è stato eletto con il 43,57% dei consensi. Altro cavallo di ritorno a Taormina (Me), 11mila abitanti: Mario Bolognari torna a fare il sindaco dopo 16 anni; è stato eletto con il 43,54% dei consensi, fu sindaco della cittadina turistica dal dicembre del 1993 al maggio del 2002. Riprende la «sua» poltrona anche Bruno Mancuso, eletto a Sant’Agata di Militello (Me), 12.500 abitanti. 

Ma non sempre «l’usato sicuro» funziona. E’ il caso di Giuseppe Digiacomo, che dopo due legislature all’Assemblea siciliana tra le fila del Pd, ha provato senza riuscirci a riprendersi la poltrona di sindaco a Comiso lasciata una decina di anni fa. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA