la due giorni nazionale
Taormina, Tajani al meeting di Forza Italia: “Europee, obiettivo 10%”
«Schifani è un rompi p… telefona in continuazione». In Sicilia confronto sull'allennza con la Dc di Cuffaro
Non solo musica e valori liberali: a galvanizzare gli eredi politici di Berlusconi che per due giorni si sono riuniti nel meeting del «buongoverno» a Taormina – organizzato dal commissario catanese Marco Falcone col supporto dei gruppi parlamentari di Camera e Senato – adesso ci sono alcuni sondaggi che darebbero Forza Italia in crescita alle europee, l’obiettivo esplicito di raggiungere quota 10% alle elezioni europee, le 100 mila nuove tessere sottoscritte e l’avvio imminente della fase congressuale nei territori prima dell’appuntamento finale del 23-24 febbraio con l’elezione del segretario di Forza Italia. Un appuntamento che di fatto sancirà il nuovo corso del partito e lancerà la campagna elettorale per le europee, per le quali in Sicilia rimane aperto il confronto interno tra due anime del partito: alleanza sì o alleanza no con la Dc di Totò Cuffaro?
A seminare ottimismo tra la classe dirigente, immersa per 48 ore nella splendida cornice della perla dello Jonio, ci ha pensato Antonio Tajani, che ha chiuso la convention degli azzurri, nella terra che ha sempre dato le più grandi soddisfazioni a Berlusconi in termini di consenso. «Sono convinto alle europee andremo oltre il 10%, stiamo lavorando per questo» il messaggio ai suoi. Segnali positivi che Tajani coglie dal «fermento» che nota «in tutto il Paese attorno a Forza Italia», e Paestum, Pescara e Taormina ne sono state la dimostrazione. «C’è una gran voglia di organizzare eventi e una partecipazione con un entusiasmo che non vedevo dagli anni dell’ultima vittoria di Berlusconi come presidente del Consiglio», osserva il segretario, che prima di toccare i temi politici ha dedicato parole commosse a Giulia Cecchettin, annunciando che la Farnesina dedicherà alla ragazza assassinata dal suo ex «alcune borse di studio per gli stranieri che studiano nel nostro Paese».

«Berlusconi ha impregnato di valori Forza Italia, è questo il miracolo che ha fatto ed è per questo che cresciamo», ha incalzato il vice premier. Che guarda ancora più lontano: «Il nostro obiettivo è di avere il 20% in tutta Italia», un orizzonte che il ministro degli Esteri intravede anche grazie “alla nostra azione di buongoverno che viene premiata dai cittadini». E in questa direzione rassicura sugli miglioramenti alla manovra di bilancio in Parlamento. «Credo che sulla questione delle pensioni si possa aggiustare qualcosa per impedire che medici e infermieri lascino il lavoro per andare in andare via anticipatamente – dice – Siamo a un passo dalla soluzione del problema, si farà attraverso un maxi emendamento del governo». E nel clima di festa, Tajani scherza sul governatore Schifani, che lo ha ascoltato in prima fila assieme ai ministri Annamaria Bernini, Gilberto Pichetto Fratin, al vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e a gran parte dei dirigenti nazionali e siciliani del partito, che hanno animato la kermesse «Etna23».
«Schifani è un rompi p… telefona in continuazione, giustamente dico: perché è impegnato a governare e a risolvere i problemi della Sicilia e vuole portare risultati». Il primo arriverà a breve. Il ministro Pichetto Fratin ha assicurato che nel primo decreto disponibile darà i poteri speciali di commissario a Schifani per la realizzazione dei termovalorizzatori, chiudendo così una piccola querelle col governatore che si aspettava di ricevere l’incarico già qualche mese fa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA