Ucraina: bimbi profughi ‘quando rivedremo nostri genitori?’

Di Redazione / 17 Marzo 2022

CUNEO, 17 MAR – “Quando torneremo a casa? Quando
rivedremo i nostri genitori? Perché non applicate la no fly
zone?”. Sono le tante domande rivolte ieri sera
all’europarlamentare Antonio Tajani e al governatore del
Piemonte Alberto Cirio dai giovanissimi ucraini. Profughi
arrivati a La Morra, in provincia di Cuneo, grazie a una
missione umanitaria organizzata dalla Juventus.
Sessanta minori, alcuni arrivati in Piemonte senza i
genitori, che la missione umanitaria della Juventus ha raccolto
nel fine settimana nella città ungherese di Zahony anche in
seguito a una richiesta di aiuto della Federazione Calcio
ucraina per portare in salvo i bambini e i ragazzi delle scuole
calcio evacuati da Kiev, Kharkiv e dalle altre zone colpite dai
bombardamenti.
Con loro anche trenta adulti, soprattutto mamme, ospitati
grazie alla Protezione civile all’hotel Santa Maria. “Per
favore, fate finire la guerra il prima possibile”, è l’appello
di una mamma. I ragazzi hanno già iniziato le prime lezioni di
italiano e sono seguiti da due interpreti. “Bisogna lavorare
molto. E pregare. L’Europa ha emesso sanzioni contro la Russia
per convincere Putin a sedersi a un tavolo e trovare la pace –
ha risposto Tajani -. Al Parlamento europeo abbiamo votato tutti
a favore dell’ingresso dell’Ucraina nella Ue: se accadrà ci
saranno nel parlamento i vostri rappresentanti, magari in futuro
qualcuno di voi”.

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