PALERMO – Tornato all’Ars dopo la revoca dei domiciliari, anche se rimane indagato per corruzione elettorale, il deputato regionale Nino Dina – arrestato per voto di scambio e scarcerato dopo 3 giorni – è intervenuto in aula sostenendo la sua innocenza davanti ai colleghi parlamentari. Dina inoltre ha annunciato di essersi auto-sospeso da presidente della commissione Bilancio e di aver aderito al gruppo Misto (era nell’Udc).