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Primo pullo di Aquila Reale marcato in Sicilia nel Parco dei Nebrodi

Il giovane esemplare, in particolare, è stato dotato di un trasmettitore gps-gsm, che permetterà di monitorarne i movimenti e lo sviluppo

Redazione La Sicilia

01 Agosto 2025, 15:36

5Pullo di aquila reale marcato in Sicilia

Pullo di aquila reale marcato in Sicilia

Traguardo storico per la tutela della fauna selvatica in Sicilia: per la prima volta un pullo di Aquila Reale è stato marcato in un nido naturale situato all’interno del Parco dei Nebrodi. L’intervento è stato effettuato da Ispra, lo scorso 15 luglio, nell’ambito del progetto europeo Life Abilas, che studia le interazioni tra aquila reale e aquila di bonelli nel Mediterraneo. L’obiettivo è raccogliere dati cruciali per migliorare le strategie di conservazione.

Il giovane esemplare, in particolare, è stato dotato di un trasmettitore gps-gsm, che permetterà di monitorarne i movimenti e lo sviluppo. Il nido, già osservato da mesi tramite una webcam installata dal parco (www.ipcamlive.com/aquila), è stato costantemente sorvegliato. Il successo dell’operazione è stato possibile grazie alla collaborazione tra i tecnici Ispra, il personale del parco dei Nebrodi e i volontari dell’associazione Ambiente Sicilia, che hanno garantito assistenza continua al pullo. L’intervento è stato svolto adottando ogni precauzione per evitare disturbi al nido e garantendo il benessere dell’animale.

Questo primo marcaggio in Sicilia rappresenta un passo fondamentale per la conoscenza e la protezione dell’aquila reale e conferma il parco dei Nebrodi come area strategica per la salvaguardia delle grandi aquile del Mediterraneo. Il commissario straordinario dell’ente parco dei Nebrodi, Alfonso Di Piazza dice: «Siamo orgogliosi di questo risultato, che conferma il ruolo centrale del Parco nella tutela della fauna selvatica siciliana». Anche l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusy Savarino, ha espresso soddisfazione: «Questo successo dimostra quanto sia fondamentale la sinergia tra istituzioni, ricerca e volontariato per proteggere il nostro patrimonio naturale».