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Una "casetta" per i gatti randagi ad Aci Bonaccorsi

"Accoglierà la colonia felina più numerosa del paese", spiega il sindaco Vito Di Mauro

Ombretta Grasso

24 Settembre 2025, 17:11

gatti

Una casetta con tetto impermeabilizzato, con terrazza davanti alla porta, punto d’acqua e pure la videosorveglianza contro i malintenzionati.
Benvenuti nella nuova casa dei gatti ad Aci Bonaccorsi che ospiterà la colonia felina più grande del paese. Un rifugio nato da una proposta avanzata con il Bilancio partecipato e “sposata” dal sindaco Vito Di Mauro che sul suo profilo ha annunciato di aver firmato un’ordinanza per la gestione delle colonie feline.
«La casetta è stata già realizzata e accoglierà la colonia felina più numerosa del paese - spiega il sindaco - Ci sono tre colonie, ma i gatti stanno all’aperto o in case di fortuna. Molte persone portano cibo o costruiscono rifugi, si occupano dei randagi, ma non c’è un sistema organizzato, anche dal punto di vista igienico. Così è nata l’idea di una “casa” per i gatti che rappresenta solo il primo passo di un progetto strutturato, i veterinari dell’Asp, collaboreranno alla gestione per sterilizzare gli animali e i volontari si occuperanno della struttura».

L’iniziativa è stata accolta positivamente da tutti coloro che amano gli animali e che magari portano agli amici a quattro zampe cibo (e pure cucce, tappetini, maglioni caldi, antibiotico se necessario…). «Ho avuto tanti riscontri, c’è molta curiosità su questa iniziativa, non me lo aspettavo - ammette il sindaco Di Mauro - C’è stata anche un po’ di confusione, c’è chi ha pensato che fossero delle gabbie, ma non è così, gli animali possono entrare e uscire come vogliono. Vogliamo tracciare un percorso, una strada nuova, ci sono ancora tanti punti interrogativi e tante altre domande verranno fuori. Proveremo a rispondere lungo il percorso».

La prossima tappa è per domani alle 17 a Palazzo Cutore. «La prima riunione aperta a tutte le persone che hanno a cuore la sorte dei mici randagi e vogliono partecipare alla gestione del rifugio - dice il sindaco - Un incontro aperto a tutti, un invito a dare una mano rivolto a coloro che amano gli animali. Cerchiamo volontari che si prendano materialmente cura dei gatti. Vorremmo coinvolgere cittadini sensibili e responsabili».
Giovedì sarà solo un primo contatto «per capire la disponibilità su cui si può contare. Poi faremo corsi online con delle associazioni che abbiamo contattato e degli incontri con i veterinari dell’Asp. Per avere un indirizzo comune, per coordinare l’intervento e sapere come comportarsi. E’ un passo importante verso una convivenza civile per costruire una comunità sempre più attenta al benessere degli animali».
E per i cani non c’è un progetto? «Abbiamo già pensato ai cani alcuni anni fa mettendo i beverini pubblici per i quattro zampe e realizzando un’area di sgambamento. Cerchiamo di realizzare tante piccole cose che possano migliorare la vita degli animali e andiamo sempre avanti. Occuparsi degli animali, dei randagi è un segno di civiltà».