Coronavirus, cala in Sicilia consumo di latte e derivati

Di Redazione / 21 Marzo 2020

RAGUSA – Le restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria del coronavirus hanno fatto crollare il consumo del latte vaccino e dei suoi derivati. Il comparto ha subito una flessione di almeno il 30%. Un dato che mette in crisi l’intera filiera con effetti devastanti per i trasformatori e gli allevatori. A sollecitare interventi immediati al governo regionale, affinché solleciti subito l’esecutivo nazionale ad adottare misure immediate a supporto della filiera, è il Distretto produttivo siciliano lattiero caseario.


«Ancora una volta – dice il legale rappresentante del Distretto, Enzo Cavallo – gli allevatori, la cui attività non conosce soste e non può fermarsi nemmeno in presenza del coronavirus, rischiano di pagare a caro prezzo le conseguenze di una emergenza tanto improvvisa quanto imprevedibile. Necessitano provvedimenti per salvaguardare gli interessi degli allevatori, a cominciare dalla possibilità di bloccare le importazioni e prevedere finanziamenti agevolati per le aziende, anche attraverso apposite convenzioni con le banche».  

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