Droga, attentati, truffe e riciclaggio: sequestrati 3 milioni all’imprenditore Distefano

Di Fabio Russello / 09 Agosto 2017

La direzione investigativa antimafia di Catania ha sequestrato, su ordine del Tribunale di Ragusa beni per tre milioni a Sebastiano Distefano, 58 anni, imprenditore del settore delle pompe funebri accusato di narcotraffico.

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L’uomo, conosciuto come Roberto, secondo gli investigatori, ha una spiccata propensione a delinquere. Già nel 2003 infatti era stato coinvolto in una indagine della Squadra Mobile di Palermo su un traffico di cocaina, eroina e hashish tra la Germania e la Sicilia. Poi nel 2009 Distefano è stato anche arrestato perché accusato della distruzione di un edificio di proprietà di un “concorrente” anche se nel 2015, la Corte d’Appello di Catania lo ha condannato “solo” per detenzione illegale e porto in luogo pubblico di materiale esplodente, Nel mese di giugno del 2010, è stato invece coinvolto in una inchiesta su alcune truffe ai danni di compagnie assicurative. Nel 2015 un altro arresto e stavolta per riciclaggio inerente valori di bollo contraffatti.

Ora è arrivato il sequestro dei beni per un valore di circa 3 milioni di euro composto da diversi rapporti bancari in corso di quantificazione, quattro automezzi, cinque imprese, di cui quattro esercenti l’attività di servizio di onoranze funebri e denominate “Croce Bianca Iblea di Distefano Sebastiano”, ”Centro Servizi Funerari di Distefano Fabio”, “ Centro Servizi Funebri Srl” e “L’azzurra Onlus Associazione di Volontariato” e l’altra denominata “Agid Srl” esercente l’attività di bar e ristorazione, tutte operanti a Ragusa. Inoltre sono state sequestrate il 50% delle quote sociali della Aeroporto Immobiliare e servizi Srl” con sede in Ragusa esercente l’attività di gestione di parcheggi e autorimesse. Il provvedimento colpisce anche 10 fabbricati, 6 appezzamenti di terreno ubicati nel territorio dei comuni di Ragusa, Ragusa Ibla, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi e Comiso.

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Redazione
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