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Il Vittoria calcio pronto a ripartire da Giovanni Campanella
I dissidi interni sembrano essere stati tutti ricomposti. Ma il budget sarà ridotto. E lo staff tecnico è destinato a mutare
Amici come prima. Più di prima. La crisi che si era aperta all’interno della società biancorossa a distanza di appena un paio di giorni fa, è rientrata per la pace di una squadra che continuerà a rappresentare la città di Vittoria nel massimo campionato regionale di Eccellenza. In dirigenza rientrano quasi tutti (ma non appare il dirigente Salvo Iapichino) perché nelle 48h frenetiche in cui in pratica è successo di tutto, è logico che qualche strascico o rinuncia permanessero dalle parti del “Gianni Cosimo”. Ma trovata la quadra (proficuo il lavoro di ricongiunzione svolto da una buona parte di soci per evitare che tutto si arenasse) la società del presidente Vittorio Pinnolo si ritrova adesso a dover studiare in gran fretta il nuovo piano di rilancio in vista della prossima stagione.
La linea sembra già tracciata: riduzione del budget per un campionato più sostenibile e in piena logica con il livello della categoria. Insomma niente più spese pazze (sarebbe stato questo il diktat per risedersi tutti insieme al tavolo) ed una gestione più oculata delle risorse finanziarie, la stessa che stava per rivelarsi effetto boomerang a discapito della stessa dirigenza. Dall’altro lato la non volontà di abbandonare un progetto che, seppur dispendiosissimo, è stato capace di riportare calcio, entusiasmo e, soprattutto, la cosa più importante, intere famiglie la domenica allo stadio. Perché in un progetto a volte si può vincere anche senza dover alzare a tutti i costi al cielo un trofeo. E nell’ottica di un cambiamento sportivo collegato alla riqualifica sia della struttura (lo stadio) che dell’ambiente, a questa società va mantenuto il merito che le appartiene. Quindi, fatta “mea culpa” per una scissione che avrebbe avuto a dir poco alcun senso – se consideriamo quanto investito con sacrificio fino all’altro ieri – bisognerà capire come ricominciare nel tentativo di coniugare bilancio e competitività allo stesso tempo.
La prima domanda è già scritta. Quale sarà il futuro di Nicola Terranova? L’allenatore sotto contratto sul quale si era scommesso per almeno due anni, sarebbe il primo nome da sacrificare. La prospettiva non appare così semplice. Perché se all’abbattimento della spesa seguiranno i fatti è difficile pensare che l’ex allenatore della Nissa si accontenterà di un progetto non a sua immagine e somiglianza, staff compreso. Di Tino Longo, pronto ad abbracciare il biancorosso tanto da liberarsi con il Favara (il diesse aveva persino chiuso l’affare con due difensori e un attaccante) non ci sono invece più notizie da giorni. Pertanto appare delinearsi un’altra stagione senza la figura del direttore sportivo. Dunque per giungere alla sintesi fra i due ruoli, ecco che il nome del prossimo allenatore sarebbe già stato individuato. Vale a dire quello di Giovanni Campanella (nella foto), sponsorizzato da una parte della società nonché uomo che Vittoria conosce bene e che verrebbe investito del doppio ruolo di allenatore-uomo mercato. Un ritorno del tecnico etneo, fortemente legato a una buona fetta di tifosi, aprirebbe il mercato sul fronte catanese con nomi già ben noti. Qualora si decidesse a prescindere il cambio in panchina, la società dovrà comunque fare i conti con il contratto oneroso a cui è legata con Nicola Terranova. Dalla sua permanenza o meno si deciderà la futura rosa del Vittoria calcio. Per la ritrovata società, il lavoro è appena cominciato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA