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Ispica e i dipendenti comunali senza integrazione oraria, Fratelli d’Italia prova una nuova strada
Predisposta, con la condivisione del sindaco Leontini e dell'intera giunta municipale, una richiesta di autorizzazione indirizzata alla Cosfel
Fratelli d’Italia (nella foto l’ultimo congresso cittadino) continua, a Ispica, il proprio impegno a favore dei dipendenti comunali. Gli assessori Marco Santoro e Tonino Cafisi, con la condivisione del sindaco Innocenzo Leontini e dell’intera amministrazione, hanno predisposto una richiesta di autorizzazione per l’integrazione dell’orario di lavoro dei dipendenti part-time da 24 a 32 ore settimanali. La richiesta è indirizzata alla Cosfel, la commissione per la stabilità degli enti locali, con l’obiettivo di ottenere l’autorizzazione necessaria.
In parallelo, è stato avviato un processo per richiedere i finanziamenti necessari anche alla Regione Siciliana. Marco Santoro, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e assessore comunale, insieme al collega Tonino Cafisi, ha espresso fiducia nell’esito positivo di questa istanza, sottolineando che un giusto equilibrio tra la necessità di contenere la spesa per il personale e la garanzia dei servizi essenziali può essere raggiunto con l’integrazione oraria di 8 ore per i 66 dipendenti part-time del Comune. Fratelli d’Italia, tramite il senatore Salvo Sallemi e l’onorevole Giorgio Assenza, è impegnata attivamente per individuare tutte le soluzioni possibili a livello regionale e nazionale, affinché si possa raggiungere il risultato auspicato e necessario.
“Lasciando i dipendenti a 24 ore – commenta il sindaco Innocenzo Leontini – molti servizi vengono meno perché alle 12 il personale va a casa e quindi il Comune chiude. Un danno pesante alla città e alla comunità. Secondo aspetto da evidenziare, poi, è che non è vero che si rischia il danno all’erario dando l’integrazione, piuttosto è al contrario. Rischiamo di più se l’integrazione non si dà perché rischiamo di perdere ingenti somme, finanziamenti, Pnrr, infrastrutture, lavori pubblici, tutti percorsi in itinere che se non sono espletati secondo le scadenze imposte, e in questo momento è umanamente impossibile rispettarle con gli uffici decimati, l’ente sarà costretto a rinunciare a un sacco di fondi. Stiamo, poi, affrontando una spesa aggiuntiva: l’ultimo bilancio di cui il Comune dispone è il 2019-2021 che contemplava la disponibilità di una somma e a questa noi attingiamo per l’integrazione, addirittura lasciando una rimanenza perché da allora ad oggi la popolazione burocratica dell’ente è diminuita di almeno 16 unità e quindi c’è un chiaro percorso di sostenibilità che non veniamo messi nella condizione di potere affrontare e non si capisce perché”.
L’assessore Lorenzo Ricca aggiunge: “Con il sindaco Innocenzo Leontini siamo costantemente impegnati nella ricerca di una soluzione all’annosa questione della integrazione oraria dei dipendenti part time. In tal senso sono state avviate tutte le necessarie interlocuzioni con il governo ed il parlamento regionale per un intervento legislativo che consenta di garantire la copertura finanziaria al maggiore costo dell’integrazione oraria”. Anche l’assessore Iuliana Shuller dice la sua in proposito: “A nome mio e del presidente del consiglio, Titta Genovese, ritengo che la richiesta di una autorizzazione straordinaria da parte della Cosfel in materia di integrazione oraria sia una strada da percorrere unitamente ad un intervento della Regione per l’ottenimento di un contributo finanziario stabile che consenta di fronteggiare in modo risolutivo la problematica dei dipendenti part time”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA