Modica, addio a Orazio Tona simbolo della lotta alla Sla
E' morto a 68 anni. Aveva ricevuto la diagnosi a 46 anni. Da allora si è trasformato nell'emblema per la comunità locale dell'attaccamento alla vita
E’ morto Orazio Tona (nella foto); a 68 anni se ne va uno dei simboli di attaccamento e amore per la vita della comunità di Modica, un grande esempio per quanti vivono la malattia, per quanti capiscono quanto sia importante ogni attimo di vita vissuta. Orazio Tona aveva 46 anni quando ha avuto la diagnosi di una malattia che, adesso, solo a sentirne il nome fa paura ma che 24 anni fa, oltre a fare paura, era sconosciuta: la Sla, sclerosi laterale amiotrofica. Orazio faceva il muratore, era sposato, era papà di Giovanna, Giovanni e Antonio, che all’epoca avevano 17, 14 e 4 anni. Una vita semplice, un uomo buono, un padre presente, con tanti progetti e il sogno di vedere crescere e felici i suoi figli, come del resto qualsiasi altro papà. Poi la terribile diagnosi; la malattia ha portato Orazio nel giro di pochissimi anni alla completa paralisi di ogni singolo muscolo del suo corpo, fino alla compromissione dell’apparato respiratorio, della deglutizione e della fonetica. Ma la voglia di vivere di Orazio è sempre stata più forte di ogni difficoltà che nel corso della sua malattia ha dovuto affrontare; Orazio ha sempre scelto la vita, ha sempre scelto di stare accanto alla sua famiglia e le sue battaglie per far valere i suoi diritti di malato sono state combattute in nome di tutti quelli che non avevano la forza, la possibilità, a volte la voglia di farlo.