Modica, degrado al parco urbano Padre Basile, la denuncia della consigliera Frasca
Interrogazione al sindaco in cui sono sottolineate una serie di criticità
L’attenzione della politica locale si concentra sul Parco Urbano “Padre Basile”, nel quartiere Vignazza, a seguito di un’interrogazione urgente presentata al sindaco di Modica da Elena Frasca (nella foto). Le segnalazioni dei residenti hanno spinto l’esponente politica ad agire per denunciare il crescente stato di degrado e gli episodi di inciviltà che si verificano regolarmente nel parco, specialmente durante le ore notturne.
L’interrogazione sottolinea diverse problematiche che, secondo la consigliera Frasca, favoriscono comportamenti illeciti e minacciano la sicurezza dell’area.
Una delle criticità principali riguarda la costante apertura di uno dei cancelli del parco, anche nelle ore serali e notturne. Questa mancanza di sorveglianza e chiusura facilita l’accesso a persone non autorizzate, rendendo il luogo vulnerabile a vandalismi e microcriminalità. La consigliera ha evidenziato come questa incuria debba essere risolta con urgenza.
Viene messa in discussione anche l’effettiva operatività del sistema di videocamere di sorveglianza. La presenza di telecamere, se funzionanti, rappresenterebbe un deterrente fondamentale per i malintenzionati e uno strumento cruciale per le forze dell’ordine per identificare i responsabili di atti illeciti. Un altro punto evidenziato è la mancanza di cartelli informativi che indichino gli orari di apertura e chiusura del parco. L’assenza di una chiara regolamentazione contribuisce al problema, creando un vuoto normativo che va immediatamente colmato.
Con la sua interrogazione, Elena Frasca chiede al Sindaco di Modica quali misure concrete intenda adottare per arginare questi preoccupanti fenomeni e ripristinare la sicurezza e la quiete pubblica al Parco Urbano “Padre Basile”. Si sottolinea l’urgenza di un piano d’azione complessivo, che preveda una collaborazione stretta tra l’Amministrazione comunale, la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine, per garantire che il parco torni a essere un luogo sicuro e di riferimento per la comunità del quartiere Vignazza, come era stato concepito.