Il caso
Modica, loculi interdetti: “Sbloccare l’impasse”
D'Antona (Sinistra Italiana) chiede la convocazione di un tavolo tecnico
Un tavolo tecnico per risolvere, una volta per tutte, il problema dell’interdizione dei parenti alla parte transennata del cimitero comunale di Modica. E’ la proposta, lanciata nella tarda serata di oggi, quindi a conclusione della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, dal rappresentante di Sinistra Italiana, Vito D’Antona. “Il sindaco di Modica, con le dichiarazioni in merito alla problematica della inibizione a molti cittadini di accedere ad alcune edicole funerarie al cimitero, perché transennate a causa della precaria condizione di stabilità in cui versano – spiega D’Antona – riferisce di tentativi, finora andati a vuoto, di risolvere la questione”.
“Nessuno – aggiunge – sottovaluta la complessità della problematica, causata dal fatto che le edicole appartengono a circoli privati e a confraternite, che avrebbero dovuto effettuare negli anni la necessaria manutenzione. Tuttavia, riteniamo che, oltre alla strada indicata di una acquisizione degli immobili, il cui obiettivo, come ammesso dal sindaco, è di difficile realizzazione, dovuto alla difficoltà, nel caso di circoli non più attivi da anni, della individuazione esatta della platea dei proprietari, vadano verificate delle alternative”.
Una proposta per eliminare il pericolo
“Ribadiamo la nostra proposta – ancora D’Antona – affinché l’Amministrazione comunale istituisca un tavolo tecnico per verificare, tra le diverse ipotesi possibili, la fattibilità anche di quella, come disciplinata dal decreto del presidente della Repubblica n. 285 del 10 settembre 1990, che consente ai Comuni, in caso di incuria dei privati, di intervenire al fine di eliminare il pericolo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA