Modica, il mistero dell'ascensore del lotto 46 di Treppiedi Nord
La Cgil: "L'Iacp aveva riparato, ma dopo qualche ora è risultato di nuovo non funzionante. Non prendete in giro i condomini"
"Pensiamo che sia ancora necessario portare a conoscenza dei soggetti istituzionali competenti il seguito della problematica del condominio dell’edificio del lotto 46 di Treppiedi Nord di Modica, che da quasi 2 mesi è con gli ascensori non funzionanti, in una struttura di 13 piani, dove tra l’altro vi abitano molto anziani e disabili". Lo dichiara, in una nota, il segretario della Camera del lavoro di Modica, Salvatore Terranova.
Il quale aggiunge: "I due ascensori necessitano di manutenzione straordinaria, per cui ci si è rivolti all’Iacp cui compete intervenire. L’istituto ha optato di sistemarne intanto solo uno, ha provveduto ad acquistare i materiali occorrenti e ha affidato l’incarico ad una ditta specializzata. Detta ditta per circa 5 giorni ha lavorato e ha comunicato soltanto in prossimità di Capodanno ai condomini dell’edificio interessato che l’ascensore era stato ripristinato. Fatto realmente vero, ma la funzionalità dell’ascensore è durata solo mezz’ora, perché si è nuovamente bloccato, senza capirne il perché. Dal 2 gennaio ad oggi i tecnici della ditta vengono chiamati, ogni giorno, dai condomini per la semplice ragione che dopo una oretta di attività l’ascensore va in tilt. I tecnici vi lavorano per qualche ora, lasciano – a loro dire – la macchina funzionante, ma di fatto solo per qualche minuto, perché poi si inceppa tutto. Mistero anche questo".
"I condomini si sentono presi in giro per l’ennesima volta - spiega Terranova - oltre a soggiacere ancora alle difficoltà che stanno quotidianamente subendo, perché l’ascensore non funzionante in un edifico di 13 piani comporta tremendi disagi. Viene da chiedersi se l’Iacp non abbia l’obbligo di vigilare se i lavori di ripristino dell’ascensore siano stati effettuati a regola d’arte, considerato anche che l’acquisto dei materiali necessario alla sistemazione dell’ascensore e i costi relativi alla manodopera sono avvenuti con i soldi dei contribuenti. Certo non si può più tollerare che si lascino le cose così, senza che l’ente interessato verifichi realmente ciò che si sta consumando in questo condominio. Si coglie l’occasione per ricordare all’Iacp la necessità che venga messo in funzione anche l’altro ascensore, fermo da almeno un anno, che, da quello che abbiamo potuto capire, andrebbe sottoposto anch’esso ad una efficace attività di manutenzione straordinaria. E’ indispensabile manutenere anche questo ascensore, perché un solo ascensore fruito ogni giorno da 40 famiglie ha vita breve. Si spera che i disservizi cui stanno andando incontro da troppo tempo questi nostri concittadini siano veramente eliminati".