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Modica, la polemica sul cimitero e le tombe rimaste senza manutenzione. Il vescovo di Noto risponde al prof. Barone

"A giorni mi recherò in città per confrontarmi con le autorità competenti sulla questione"

Redazione La Sicilia

10 Febbraio 2025, 12:17

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Monsignor Salvatore Rumeo, vescovo di Noto

Il vescovo della diocesi di Noto, mons. Salvatore Rumeo, ha risposto al prof. Piergiorgio Barone in risposta alla lettera che quest'ultimo aveva scritto sulla vicenda del cimitero comunale cittadino e delle tombe della cooperativa G. Di Vittorio rimaste senza manutenzione da anni. “Come uomo, cristiano e vescovo - scrive ora mons. Rumeo - credo molto nella ‘dignità dei defunti’ e di chi è ancora in vita, viandante animato dalla speranza. A dire il vero la problematica legata al cimitero non è riconducibile solamente agli ultimi ‘otto anni’. Se ci sono delle inadempienze e responsabilità bisogna andare indietro nel tempo. Molto indietro. Perché la problematica emerge soltanto adesso? Ora la questione riguarda tutti: amministratori e non".

"Intanto – precisa il vescovo di Noto- ho ritenuto necessario presenziare alla benedizione della nuova cappella cimiteriale. Il cimitero, infatti, è luogo di preghiera e di offerta del sacrificio vivo e vero all’Onnipotente. Non ho mai messo in discussione il ministero e l’operato pastorale dei sacerdoti, vecchi o giovani che siano, e siccome sono anche il vescovo dei vivi, con la presente mi dai l’occasione per ribadire che Modica in questo momento ha bisogno di ritrovare la giusta serenità e come pastore sono molto preoccupato per le problematiche che in maniera non del tutto ‘invisibile’ attraversano la vita dei nostri ragazzi e sono solo poche le voci autorevoli modicane che segnalano la drammaticità del momento. C’è molto silenzio. Non si può far finta di niente. Ho dialogato con i sacerdoti – li ringrazio per come si spendono ogni giorno per gli altri -, con diversi dirigenti scolastici e con le autorità civili e militari. Sentiamo la necessità di intervenire con una certa urgenza”.

“Prossimamente - annuncia Rumeo - riprenderemo a dialogare con le autorità civili dei 9 comuni della Diocesi per progettare interventi a favore delle nuove generazioni. Non dimenticando che da giugno 2025 metteremo mano, a conclusione del Sinodo della Chiesa italiana, al nostro piano pastorale diocesano, strumento indispensabile per una vera riforma della Chiesa. A giorni, comunque, mi recherò a Modica per confrontarmi con le autorità competenti sulla questione del cimitero”.