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Modica: troppe famiglie sfrattate, «ma attiveremo un sostegno»

Di Valentina Raffa |

Oltre a Garaffa, c’erano i consiglieri comunali Tato Cavallino, Giuseppe Cappello Rizzarello, Piero Covato, Luigi Giarratana ed era presente l’assessore ai Servizi sociali, Rita Floridia. A palazzo San Domenico c’erano anche diversi esponenti del Movimento dei Forconi che sta affiancando le diverse famiglie di tutta l’area iblea toccate da provvedimenti che hanno portato allo sfratto e quelle che stanno lottando per scongiurare che vada in porto la vendita dei loro beni in asta giudiziaria.

Ieri sono stati analizzati diversi casi che riguardano il comune di Modica e si è discusso della proposta di prevedere delle somme da parte dell’ente che possano aiutare queste famiglie in difficoltà. Su quanto discusso si dovrà riflettere. Ci sarà tempo fino a giovedì prossimo, giornata in cui è prevista una nuova conferenza dei capigruppo che è convocata per le 16.

All’ordine del giorno la discussione e il confronto sulle modalità per potere concretare la proposta di ieri alla presenza dell’assessore al Bilancio, Enzo Giannone. Si dovrà anche redigere un protocollo d’intesa tra l’ente, gli imprenditori edili, i proprietari di immobili e la prefettura di Ragusa e i cittadini al fine di rendere disponibili alloggi sfitti da mettere a disposizione degli sfrattati per la durata di un anno. La conferenza dei capigruppo ha affrontato questo argomento sulla scorta di una mozione di indirizzo presentata e non discussa in consiglio comunale, a firma del consigliere Tato Cavallino. È stato lui ieri a proporre all’amministrazione comunale la redazione di un protocollo d’intesa condiviso.

È da tempo che il movimento dei Forconi chiede maggiore attenzione per le famiglie che sono cadute nelle maglie del sistema delle aste giudiziarie. Ogni volta che l’ufficiale giudiziario si reca in un’abitazione per chiedere ai proprietari di lasciare l’immobile, i Forconi sono lì per negoziare e per sostenere le famiglie.

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