operazione indomitus
Ragusa: prezzi, quantità di droga e tempi di consegna concordati su Whatsapp
Dieci arresti dei carabinieri (uno è latitante) e altri provvedimenti cautelari nel blitz che ha sgominato un gruppo di trafficanti di stupefacenti
Una community di spacciatori, creata sfruttando l’anonimato garantito da un’app di messaggistica istantanea, nella quale venivano concordati prezzi, quantitativi e consegna della droga ai clienti.
E’ uno dei particolari che emerge dall’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Ragusa che alle prime luci di oggi ha portato in carcere 8 persone, e tre agli arresti domiciliari. L’indagine ha preso il via nell’ottobre 2020 e ha permesso di ricostruire una fitta ed articolata rete di spaccio gestita da noti pregiudicati e spacciatori emergenti. All’origine, un giovane ragusano diciannovenne che, in concorso con un altro indagato, importava marijuana e hashish da Roma, dall’Olanda e dalla Spagna, per mezzo dei tradizionali corrieri postali. La droga veniva poi rivenduta a giovani pusher ragusani contattati tramite l’app di messaggistica in cui venivano stabiliti prezzi e quantitativi.
Un giro d’affari che, secondo gli inquirenti, si aggira sui 250mila euro. 'Fortinò della rete di spaccio, il complesso di case popolari compreso tra via Cesare Terranova, via Enrico Berlinguer e via Caronia, nel quartiere Selvaggio, con tanto di vedette ad ogni ora del giorno e della notte. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente 2,580 chili di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish e cocaina, 20 piante di canapa indiana, due serre indoor per la loro coltivazione e 12.320 euro provento dello spaccio. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA