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Provincia di Ragusa ultima in Italia per propensione al risparmio, Carasi (Cisl): “Colmare la carenza di strategie per il futuro”
La segretaria dell'Ust Cisl mette in rilievo i contenuti dell'allarme rilevati dai dati provenienti dall'istituto Tagliacarne
“Non servono nuove leggi calate dall’alto – continua Carasi sposando in pieno quelle che sono le indicazioni dei vertici nazionali del sindacato – Per fare crescere il Paese bisognerebbe costruire le condizioni di un patto tra governo e parti sociali con l’obiettivo di aumentare salari e produttività, ridurre fortemente la tassazione su lavoro e pensioni, rinnovare tutti i contratti, favorire gli investimenti pubblici e privati, velocizzare l’attuazione del Pnrr, investire molto di più su capitale umano, formazione delle nuove competenze, innovazione, sanità, scuola. Da tempo, anche per la provincia di Ragusa, proprio perché i segnali procedevano lungo la direzione che adesso l’istituto Tagliacarne ha certificato, chiediamo la stipula di un patto che sarebbe dovuto partire da un grande accordo locale sul tema salute e sicurezza, verificando quelli che avrebbero potuto essere i protocolli da attuare sulle verifiche e sui controlli, anche e soprattutto per quanto concerne la prevenzione e formazione nei luoghi di lavoro e nella scuola. La politica dovrebbe favorire responsabilmente ed unitariamente le condizioni di una rinnovata concertazione per il bene del territorio e dei più deboli. Come Cisl continueremo a fare sentire la nostra voce sapendo che l’attenzione su queste tematiche non può scemare”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA