Cronaca
Ragusa, condannati in appello un produttore di pomodori e un vivaista per riproduzione illecita di varietà di pomodori
Secondo l'accusa, avrebbero utilizzato tecniche vietate. Reato dichiarato estinto per prescrizione
Confermata dalla Corte di Appello di Catania la condanna al risarcimento danni nei confronti di un produttore e di un vivaista della provincia di Ragusa. I due si sono resi responsabili della riproduzione illecita di varietà di pomodori protetti da privativa comunitaria. Secondo la Corte d’Appello, i due produttori avevano abusivamente riprodotto piante di pomodoro utilizzando tecniche vietate, come il taleaggio e lo stub in violazione dell’art. 13, del regolamento comunitario 2100/1994. Secondo quanto riportato da alcuni siti, la vicenda ha avuto origine dalla denuncia presentata dalla società titolare della privativa vegetale, supportata dall’Aib, associazione che comprende le principali aziende sementiere a livello globale.
Da quanto si è appreso, pare che la denuncia sia stata inoltrata alla Guardia di Finanza di Ragusa, che ha avviato le indagini, dalle quali è scaturito il rinvio a giudizio per i due, per il reato di “fabbricazione e commercio di beni usurpando un titolo di proprietà industriale”. Per tale motivo è stata confermata la condanna al risarcimento danni, anche se il reato è stato dichiarato estinto per prescrizione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA