Ragusa, crisi umanitaria a Gaza. Il gruppo consiliare del Pd: "Silenzio assordante del sindaco Cassì"
Calabrese, Chiavola e Podimani sottolineano la necessità che il primo cittadino prenda posizione
Il gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Ragusa, composto da Giuseppe Podimani, Mario Chiavola e il capogruppo Peppe Calabrese (nella foto), esprime “profonda delusione e indignazione per il silenzio del sindaco Peppe Cassì riguardo alla grave crisi umanitaria in atto nella Striscia di Gaza”.
“Non si comprende - dichiarano i tre consiglieri - come il sindaco di Ragusa, città da sempre riconosciuta per la sua sensibilità contro i crimini e le ingiustizie, non riesca a proferire una parola, a esprimere un pensiero o a intraprendere un’iniziativa contro il genocidio che un capo di stato accusato di crimini di guerra sta perpetrando sulla Striscia di Gaza: un criminale ha deciso di annientare un popolo, uccidendo migliaia di bambini innocenti, e il nostro sindaco rimane inerte”.
In particolare, il capogruppo Calabrese sottolinea “l'urgenza di prendere posizione”. “Ad esempio, a Vittoria - spiega - il sindaco Ciccio Aiello ha fatto esporre dal balcone del comune uno striscione con la scritta ‘Palestina libera - NO al genocidio’ e, in questo modo, ha saputo lanciare un messaggio chiaro ai propri concittadini. Invece, il silenzio del sindaco Cassì, come quello della Meloni, è assordante e inspiegabile. Ci chiediamo se sia per indifferenza o, peggio ancora, per un tacito assenso di fronte a una tragedia su cui l’intero mondo si interroga e si indigna”. Il capogruppo del PD invita il primo cittadino a “rompere il suo silenzio e a prendere una posizione chiara e decisa in merito agli orrori che si stanno consumando a Gaza”.
Appena una settimana fa, in Consiglio comunale di Ragusa il Partito Democratico e il movimento Territorio hanno presentato una mozione che ha come oggetto il cessate il fuoco a Gaza, il riconoscimento dello Stato di Palestina e il rispetto del diritto internazionale, chiedendo al civico consesso e all’amministrazione guidata dal sindaco Cassì di prendere posizione su il cessate il fuoco immediato e permanente, per il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e per l'accesso umanitario sicuro e continuativo per soccorrere la popolazione civile di Gaza. “Dal principale inquilino di Palazzo dell’Aquila non abbiamo ricevuto alcun segnale - conclude Calabrese - e riteniamo che Ragusa meriti un sindaco che non rimanga indifferente davanti alle atrocità di cui il mondo apprende quotidianamente da quel fazzoletto di terra martoriata che è Gaza”.