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Ragusa e gli enti locali in dissesto finanziario, partecipata l’iniziativa promossa da Odcec e Ancrel
Tra gli interventi anche quello del prefetto Giuseppe Ranieri
L’analisi delle problematiche degli enti locali in dissesto è così ampia da presupporre la necessità di una adeguata indipendenza e autorevolezza da parte degli organismi di revisione, a maggior ragione se si ha a che fare con una materia così delicata. Sono questi alcuni degli aspetti toccati ieri dal prof. Calcedonio Li Pomi, commercialista, revisore legale, consulente enti locali e componente organismo straordinario di liquidazione, nel corso del suo approfondito e prolungato intervento su “La crisi finanziaria dell’ente locale” nel contesto della giornata formativa tenutasi nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Ragusa. Sono stati illustrati i profili pratici e applicativi della disciplina vigente per quanto riguarda il dissesto finanziario degli enti locali. A cominciare dalla necessaria competenza con il sistema degli enti locali con riferimento, nello specifico, alla contabilità pubblica, materia che non trova ampia attuazione nei corsi normali di studio e rispetto a cui è necessario acquisire conoscenze specifiche.

L’iniziativa di ieri, promossa dall’Odcec di Ragusa, rappresentato dalla vicepresidente Francesca Mazzola, con l’Odcec di Siracusa, oltre che dall’Ancrel Ragusa, presieduta da Maria Teresa Tumino, con l’Ancrel di Siracusa, il cui presidente Salvatore Vignigni, ha moderato i lavori, ha visto la presenza di un parterre d’eccezione. Tra gli interventi, infatti, quello del prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, e del sindaco del comune capoluogo, Peppe Cassì. Erano altresì presenti i primi cittadini di Comiso e Santa Croce, rispettivamente Maria Rita Schembari e Giuseppe Dimartino, a confermare quanto il tema sia particolarmente sentito su più fronti. Sono arrivati numerosi input positivi, nel corso di questa giornata, all’indirizzo dei professionisti che hanno partecipato i quali, adesso, sono pronti per affrontare il secondo impegno lungo questa direzione che è stato già programmato per il 16 maggio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA