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Ragusa e il Natale, i Cinque Stelle polemizzano: “Cassì si prende meriti non suoi”
"Il sindaco ha omesso di citare tutte le istituzioni che hanno collaborato per dare supporto alle iniziative del periodo delle feste"
“Il sindaco di Ragusa traccia un super bilancio in positivo delle attività natalizie, dimenticandosi però di aggiungere che lo stesso Natale è stato supportato con un contributo pari a 200mila euro dall’assessorato regionale al Turismo, che grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle nella scorsa finanziaria, ha destinato questo importo complessivo a ben quattro associazioni, che a loro volta si sono prodigate con grande impegno nell’organizzazione degli eventi per il cartellone delle feste natalizie”.
Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo, insieme al consigliere comunale Sergio Firrincieli, dopo avere appreso le dichiarazioni del sindaco e della sua amministrazione comunale a tal riguardo. “Il primo cittadino parla, con grande enfasi, di 6000 accessi alla pista di pattinaggio di piazza San Giovanni, dimenticandosi di aggiungere che la stessa è stata realizzata grazie al finanziamento dell’assessorato regionale al Turismo al centro commerciale “I Tre Ponti”. Lo stesso assessorato ha finanziato anche tante altre iniziative per il Natale, come le fioriere installate dal collettivo Ocra o il contributo stanziato all’associazione Edrisi, in buona parte utilizzato per il concerto di Capodanno, o ancora quello all’associazione Cantus Novo per un nutrito cartellone di concerti di assoluto rilievo che si sono tenuti anche nel mese di dicembre.
Se a questo aggiungiamo che anche il Libero consorzio comunale di Ragusa ha finanziato in parte le casette di Slow Food di via Roma con 7000 euro, ci chiediamo come mai il primo cittadino ometta di citare del tutto l’impegno delle altre istituzioni magari semplicemente per ringraziarle del sostegno fornito, preferendo invece prendersi anche meriti non suoi e facendo passare il messaggio che il Comune abbia realizzato in autonomia tutta una serie di iniziative comprese queste. Speriamo, altresì, si sia solo trattato solo di una svista, anche se, di certo, tutto questo genera una cattiva informazione nei confronti dei cittadini che hanno il diritto di sapere chi ha finanziato cosa. Solo con il gioco di squadra si possono risollevare le sorti di questa città e del suo centro storico”.
“Purtroppo, invece, assistiamo da tempo ad una chiusura di Cassì nei confronti dell’ascolto delle altre forze politiche. Un modo di agire che, a mio parere, ha prodotto la perdita dei finanziamenti per l’acquisto dei locali dell’ex Standa. E oggi siamo ancora in attesa di capire quali siano le intenzioni per il finanziamento verso Palazzo Ina, anche questo inserito grazie a un mio emendamento nell’ultima Finanziaria”, conclude Stefania Campo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA