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Ragusa e l'aggressione al medico della guardia medica, l'assessore Iacono: "Esemplificazione di un fenomeno di sub-cultura rabbiosa che caratterizza la società odierna"

"La difesa agli operatori sanitari deve essere impegno di tutta la comunità"

Redazione La Sicilia

09 Aprile 2025, 18:41

Giovanni Iacono 1

“L’aggressione al medico della guardia medica di Ragusa, con la devastazione anche dell’ufficio, non è solo un atto violento e ingiustificato, ma è l’esemplificazione di un fenomeno di sub-cultura rabbiosa che caratterizza la società odierna”.

È quanto dichiara Giovanni Iacono (nella foto), assessore alla Sanità e Politiche della salute del Comune di Ragusa esprimendo solidarietà al medico aggredito e ferito presso il posto di lavoro e all’azienda sanitaria provinciale. “Non è un caso isolato – continua l’assessore - e in tutto il Paese vi sono casi analoghi. Come amministrazione comunale avevamo dato attenzione qualche anno fa alla inaccettabile tematica con l’organizzazione, insieme ad Asp e Ordine dei medici, dei corsi di autodifesa e di judo che devono essere, ulteriormente, proposti e partecipati. I medici sono passati dall’essere ‘eroi’ in tempo di covid a essere maltrattati e aggrediti nel post covid. I medici e gli operatori sanitari, peraltro sottopagati, svolgono un servizio quotidiano prezioso e delicatissimo a servizio dei cittadini in un Servizio sanitario nazionale gratuito che è, malgrado le difficoltà sulla sua sostenibilità, tra i migliori al mondo. L’impegno a difesa dei medici e operatori sanitari è impegno di tutta la comunità e bisogna perseguire con grande severità e senza alcuna clemenza, chiunque abbia compiuto e compia questi atti delinquenziali”.