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Ragusa e le tariffe Tari, Firrinciel (m5S): “Ci abbiamo provato fino all’ultimo per garantirne la riduzione, ma con questa maggioranza non c’è stato verso”
L'analisi dell'andamento dell'ultima seduta del consiglio comunale da parte dell'esponente pentastellato
“Tariffe Tari, ci abbiamo provato fino all’ultimo, con i colleghi di minoranza, a cercare di recuperare uno sconto del 5% per i nostri concittadini, quello che ritenevamo potesse essere il giusto riconoscimento alla diligenza con cui i ragusani pagano il dovuto ma anche per il sapiente lavoro di differenziata svolto con sollecitudine dalla collettività. Ci abbiamo provato, abbiamo emendato ma, ancora una volta, ci siamo scontrati con il muro eretto dalla maggioranza, caratterizzato da un parere tecnico avverso che tuttavia la politica avrebbe potuto ribaltare”.
Lo dice il consigliere comunale dei Cinque Stelle, Sergio Firrincieli, che in aula ha compiuto un excursus sulla materia facendo riferimento agli ultimi sette anni. “Da quando sono in consiglio comunale – ha spiegato – ho appurato che le tariffe da che consentivano complessivamente di introitare 12 milioni di euro all’avvio del percorso della differenziata a che, al giorno d’oggi, sono arrivate a 20 milioni. Tutto ciò avendo effettivamente attraversato periodi di crisi per discariche impraticabili e conseguenti costi per conferimento all’estero che tuttavia sono stati calmierati da contributi regionali. Orbene, pur non essendoci state particolari criticità, nessun conferimento extraSicilia per questi motivi ed essendo, anzi, aumentati gli introiti provenienti da nuove attivazioni e dal recupero di evasione, e valutando che la tariffa non risente di somme accantonate in via prudenziale per emergenze come avvenuto in passato ed essendo state introitate, in più, le somme provenienti dalla vendita dei materiali riciclabili, circostanze queste che avrebbero, sulla carta, dovuto essere favorevoli, i costi del servizio sono cresciuti e di molto. Crediamo che da queste cifre, purtroppo, non si ritornerà più indietro. Vero è che non c’è alcun aumento della tariffa, ma è altrettanto vero che non si registra alcuna riduzione”. “Abbiamo poi visto – aggiunge Firrincieli – che nell’ultima variazione di bilancio si sono registrati molteplici costi relativi agli interventi di smaltimento dei rifiuti abbandonati e per il servizio di tutela dell’ambiente, somme che naturalmente sono state debitamente ricavate da questa voce di bilancio e caricate su questa tariffa e questo poiché siamo in ritardo con l’approvazione del nuovo capitolato e in ritardo con l’abbrivio del servizio per il verde pubblico. E, ancora siamo andati di proroga in proroga per vari servizi che hanno fatto lievitare i costi che i ragusani, in buon ordine, stanno pagando. Una situazione, purtroppo, speciosa di cui i contribuenti sono costretti a fare le spese e che, in aula, abbiamo debitamente denunciato. Come chiesto, verificheremo le diverse annualità dal 2018 per vederci meglio e più chiaro”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA