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Ragusa, è scontro sul Superbonus tra i Cinque Stelle e Fratelli d’Italia all’assemblea territoriale Cna

Piccitto e Campo: "Inaccettabili e di cattivo gusto le dichiarazioni dei meloniani". Assenza e Sallemi: "E' la storia che ci ha dato già ragione"

Di Redazione |

“Inaccettabili e di cattivo gusto, anche dal punto di vista istituzionale, le affermazioni dei deputati locali di Fratelli d’Italia che sabato mattina, ospiti della Cna riunita per la propria assemblea territoriale, si sono esibiti in una specie di comizio anti Movimento 5 Stelle per provare a giustificare le inadempienze del governo regionale e nazionale a proposito del mancato completamento della Siracusa-Gela e della mancata operatività dell’aeroporto di Comiso. Il deputato Assenza, così come a seguire anche il senatore Sallemi, entrambi di Fratelli d’Italia, evidentemente in forte difficoltà di fronte all’evidenza dei fatti e consapevoli delle responsabilità politiche del loro partito, nel maldestro tentativo di sviare l’attenzione dalle loro mancanze nei riguardi della nostra provincia hanno imputato i loro fallimenti al super bonus arrivando a citare perfino i banchi a rotelle.

Cosa c’entrano sia l’uno che l’altro con le infrastrutture della nostra provincia è davvero difficile da capire anche per le menti dotate della più fervida immaginazione. Facendo uno sforzo e provando a immaginare che la questione sia la mancanza di fondi dovuti ai due interventi citati, ci chiediamo invece come riescono a trovarli per alzare la spesa militare dal 2% al 5%. I fatti ci dicono che l’assessore Aricò, che nel Febbraio del 2024, aveva solennemente promesso durante il consiglio comunale aperto tenutosi a Scicli, che il governo regionale avrebbe aggiunto le somme mancanti per il lotto da Modica a Scicli tramite i fondi FSC si è rimangiato la parola data e non solo non ha aggiunto somme per i lavori ma ha addirittura tolto i 350 milioni stanziati dal precedente governo e ha utilizzato i fondi FSC per finanziare il ponte sullo stretto. 

Si è arrivato anche ad affermare che le compagnie aeree non decollano da Comiso perché infastidite dalle polemiche e dalle proteste locali e non perché il governo regionale che tramite i suoi commissari nel consiglio di amministrazione della Sac ha deliberatamente e sistematicamente boicottato il nostro aeroporto fino ad ottenere il primato di zero voli e zero passeggeri mortificando un intero territorio a forte vocazione turistica come il nostro. Il tutto consumato di fronte agli stessi autorevoli rappresentanti della Cna che avrebbero volentieri fatto a meno dello spettacolo ed avrebbero voluto ricevere delle risposte chiare sullo sviluppo del nostro territorio. Il nostro pieno e totale appoggio dunque alla nostra deputata regionale, Stefania Campo che, invitata per un saluto istituzionale, ha fatto bene a difendere l’operato del Movimento e a denunciare, allo stesso tempo, tutte le inadempienze di questa destra che nulla ha portato e mai porterà al territorio ibleo”. 

Lo dice il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle, Federico Piccitto, insieme ai rappresentanti territoriali, mentre Stefania Campo aggiunge: “Quello del deputato Assenza è stato un vero sproloquio contro il Superbonus, strumentalmente colpevolizzato della crisi attuale, quando tutti sappiamo che, dopo il Covid, ha riattivato con slancio un’economia in profondissimo rosso. Ha completamente omesso i danni irreparabili che le guerre attuali, e l’inconsistenza del governo Meloni su tale piano, stanno infliggendo al sistema produttivo nazionale e all’export italiano. Poi, non ancora sazio di tutto ciò, ha pure detto che la Ragusa-Catania si è realizzata per merito di Musumeci e che la scomparsa dei fondi per la realizzazione della tratta autostradale Siracusa-Gela è da addossare a chi ha governato prima della Meloni. Infine, sul nostro scalo aereo di Comiso, dopo anni e anni di gestione fallimentare, di cui la destra è interamente responsabile, non ha saputo fare altro che elencare i milioni piovuti – e sprecati – dalla Regione in soccorso di ciò che oggi appare, molto semplicemente, come un “aereo-morto”! Con il mio intervento ho replicato punto su punto. Perché “la propaganda delle bugie” di Fratelli d’Italia, che cerca di coprire i vari scandali che stanno travolgendo il loro governo a livello nazionale, ma soprattutto il loro partito a livello regionale – vedi gli affari legati alle politiche di pseudo-promozione turistica, agli eventi e spettacoli e alla gestione dei fondi della Presidenza – non può e non deve passare. Il malgoverno della destra di Schifani e della Meloni è sotto gli occhi di tutti”.

A seguito della nota degli esponenti del m5S Stefania Campo e Federico Piccitto arriva la replica dell’onorevole Giorgio Assenza con il senatore Salvo Sallemi (nella foto durante il suo intervento all’assemblea territoriale Cna Ragusa).

“Si capisce che all’on. Stefania Campo e al coordinatore Piccitto spiaccia sentir parlare di Superbonus e dei relativi danni che queste stravaganti misure, adottate da governi che – per fortuna degli italiani – furono, hanno causato all’economia italiana. Si capisce altresì che toccare nervi scoperti è tante volte causa di reazioni abnormi, nella forma e nella sostanza. Volevamo, tuttavia, sia io, sia il sen. Sallemi, tranquillizzare gli amici a 5 Stelle: gli italiani hanno già dato inequivocabilmente il loro giudizio su quei disastri epocali sui quali stendiamo veli pietosi”. Lo dichiara l’on. Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars.

“Nondimeno – continua Assenza – c’è da chiarire che l’argomento affrontato sia da me che dal sen. Salvo Sallemi nel corso dell’assemblea della Cna ragusana era un altro, ossia gli effetti di distorsione del mercato edilizio causati dal Superbonus dai quali il nostro territorio non è ovviamente rimasto immune. Tra questi l’abnorme aumento dei prezzi dei materiali. I fatti ci dicono che l’abnorme aumento dei prezzi (circa 200 milioni di euro) ha portato alla necessità, da parte del governo regionale, di ritirare i fondi destinati alla realizzazione del lotto Modica-Scicli della Siracusa-Gela inizialmente previsti, dirottarli altrove per non perderli, e rimodulare la riorganizzazione finanziaria del progetto con l’obiettivo di procedere successivamente con i lavori. Tutto il resto è frutto di fantasie e isterismi verbali di cui né io, né il sen. Sallemi siamo responsabili”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA