Ragusa, professione solenne per otto suore del Sacro Cuore
La cerimonia tenuta in Cattedrale presieduta dal vescovo La Placa
Festa nella Congregazione del Sacro Cuore per la professione solenne di otto suore. Nell’anniversario della fondazione dell’Istituto delle suore del Sacro Cuore di Gesù, il 9 maggio, e nella città della Beata Maria Schininà - dove tutto iniziò nel lontano 1889 - hanno pronunciato i loro voti perpetui alla presenza del vescovo Giuseppe La Placa e nelle mani della madre generale suor Ester Mazzara, suor Emilienne, suor Victoire, suor Viviane, suor Omega, suor Claudine, suor Julienne, suor Monica e suor Joy. Altre 21 suore hanno rinnovato la loro professione semplice. La cattedrale di San Giovanni Battista è stata la cornice del solenne pontificale del vescovo in un giorno nel quale, in ogni parte del mondo dove è presente l’opera iniziata dalla beata Maria Schininà, si celebra la Rinnovazione del sì delle suore del Sacro Cuore.
«Gli uomini e le donne del nostro tempo vi chiedono: la profezia della gioia. La gioia – ha detto – è uno degli aspetti fondamentali della profezia che la vita consacrata è chiamata a offrire al mondo. Ed è proprio questa la consegna che il Signore vi mette nel cuore nel giorno della vostra solenne professione religiosa: la testimonianza profetica della gioia, non come una semplice possibilità, ma come una responsabilità verso coloro che, guardando voi, hanno il diritto di sapere che Dio è capace di colmare il loro cuore e dare pienezza di senso alla loro vita, senza bisogno di andare a cercare altrove la propria felicità». La madre generale suor Ester Mazzara, all’inizio della celebrazione, aveva sottolineato il significato del sì detto al Signore nel corso di questa assemblea e di come, attraverso questo sì, il messaggio della beata Schininà possa continuare a essere trasmesso in tutti i Paesi dove sono presenti le case della congregazione del Sacro Cuore. Il vescovo ha chiesto di pregare per le vocazioni e perché possano giungere anche dall’Italia e dalla Chiesa dove la beata Maria Schininà iniziò la sua missione di evangelizzazione e di carità.