Cultura
Ragusa promuove il Grand tour di Giuseppe Leone a un anno dalla scomparsa
Il 12 aprile l'inaugurazione di una mostra postuma all'auditorium San Vincenzo Ferreri di Ibla
Un anno fa, il 17 aprile 2024, moriva Giuseppe Leone (nella foto), uno dei protagonisti più stimati e apprezzati della fotografia italiana, autore di scatti indimenticabili e di libri pubblicati con i più grandi scrittori, da Sciascia, a Bufalino, a Consolo.
A Ragusa il 12 aprile si inaugura una mostra postuma del fotografo, dedicata al viaggio in Campania e in Sicilia con gli scatti del maestro e la curatela di Emanuela Alfano e Federica Siciliano, sue storiche assistenti, coadiuvate da Clorinda Arezzo. L’iniziativa è realizzata dall’Ente del Terzo Settore “Il Simposio delle Muse” con il patrocinio e la collaborazione tecnica del Comune di Ragusa all’interno del progetto “Promenade Méditerranéenne”, ideato da Mario Esposito e sostenuto dal programma “Strategia Fotografia” del ministero della Cultura. Il vernissage è fissato per sabato 12 aprile, alle 16, presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, alla presenza delle istituzioni, della stampa e dei figli, Luca e Nicola. La mostra sarà visitabile dal 12 al 30 aprile 2025, dalle 10 alle 20.
La mostra racconta l’ultimo reportage che Leone realizzò in vita, pensando a un progetto ispirato al Grand Tour e dedicato al viaggio attraverso l’antico Regno delle due Sicilie. I diversi tasselli del racconto compongono un mosaico in grado di risuonare dentro il visitatore, restituendo paesaggi e memorie di antiche civiltà, creando campi semantici oppositivi, nutrimento essenziale della narrazione: l’andare e il restare, il partire e il tornare, il mutare e il durare.
L’intento della mostra è rivolto a costruire le fonti più spontanee dei propositi espressivi e di una cultura identitaria e comunitaria.
“Le foto di Giuseppe Leone – sottolinea il sindaco Peppe Cassì – sono testimonianza collettiva e intima curiosità, poesia e documentarismo, denuncia e ironia, sarcasmo quando serve e struggente malinconia”.
L’esposizione sarà in connessione con la permanente fotografica al Museo della città di Palazzo Zacco aperta dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00 e dalle ore 10.00 alle ore 13.30 (la domenica).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA