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Ragusa, risultati in linea con il 2023 per l'Avis provinciale durante l'estate 2024

A luglio e agosto registrate 6866 donazioni

Redazione La Sicilia

09 Settembre 2024, 11:56

Allarme dell'Avis: «In Sicilia si stanno esaurendo le scorte di sangue»

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Anche l’estate del 2024 si conferma positiva per il numero di unità di sangue raccolte dalle 12 sedi comunali dell’Avis della Provincia di Ragusa. Nei mesi di luglio e agosto si sono registrate 6866 donazioni, un dato in linea con quello dell’anno precedente.

 “La provincia iblea si conferma un territorio virtuoso – dichiara il presidente dell’Avis provinciale di Ragusa, dott. Salvatore Poidomani – grazie alla disponibilità e allo spirito solidale delle nostre donatrici e dei nostri donatori, che con il loro semplice ma importante gesto contribuiscono a garantire il fabbisogno di sangue a livello provinciale ed anche di altre realtà territoriali della regione in cui c’è carenza di questo prezioso “farmaco salvavita”. È doveroso anche sottolineare che il raggiungimento di questi significativi risultati è dovuto all’impegno quotidiano dei nostri dirigenti associativi che volontariamente e con grande senso di dedizione operano nelle Avis comunali, insieme al personale amministrativo e sanitario che garantisce ai donatori accoglienza, professionalità, qualità e sicurezza durante l’attività donazionale. Un altro fattore determinante è rappresentato dal rapporto di collaborazione tra associazione e il Servizio Trasfusionale dell’Asp di Ragusa, diretto dal dott. F. Bennardello".

“La soddisfazione per gli ottimi traguardi raggiunti – ribadisce il presidente Poidomani - non deve però indurci ad abbassare la guardia. Siamo consapevoli di dover gestire una realtà complessa come quella della donazione del sangue in cui intervengono vari aspetti: organizzativi, amministrativi, normativi, sanitari che richiedono un’attenzione particolare nell’ottica dello sviluppo, dell’innovazione e del miglioramento continuo”.

L’Avis quindi invita tutti a continuare a donare, con grande senso civico, responsabilità e spirito solidale garantendo alle strutture sanitarie e agli ospedali un prezioso “farmaco salvavita” per far fronte a tutte quelle situazioni in cui esso è indispensabile, rispondendo così ai bisogni di salute delle persone e salvando vite umane.