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Ragusa, sopralluogo della consigliera Caruso: “La scuola Cesare Battisti? Un luogo insicuro”

"L'assessora al ramo si assuma la responsabilità di quello che sta accadendo"

Di Redazione |

“A seguito di numerose segnalazioni da parte di genitori preoccupati e della diffusione di un video sui social che documenta le condizioni critiche dell’edificio scolastico in cui sorge la scuola Cesare Battisti, questa mattina mi sono recata personalmente sul posto, in qualità di consigliera comunale, per verificare la situazione con i miei occhi”.

E’ quanto evidenzia, a Ragusa, Rossana Caruso che sottolinea “di avere potuto constatare direttamente lo stato in cui versa la struttura raccogliendo anche materiale fotografico. Ciò che ho visto e ciò che mi è stato riferito – aggiunge – hanno dell’incredibile. Le transenne esterne, installate per il rischio di caduta di calcinacci, sono presenti da quasi tre anni e delimitano l’intero perimetro della scuola, interessando via Cesare Battisti, viale Tenente Lena e via Cristoforo Colombo. Per far fronte a questa emergenza, è stata realizzata una tettoia in lamiera e truciolato a protezione dell’ingresso dell’istituto, oltre a una seconda tettoia provvisoria per coprire le scale che dovrebbero servire in caso di evacuazione e per l’accesso alla palestra. All’interno della scuola, ho potuto verificare la presenza di un ampio spazio all’aperto, che sarebbe potenzialmente utilizzabile per le attività dei bambini, ma che attualmente risulta completamente inagibile e impraticabile a causa della presenza di numerosi pericoli per l’incolumità degli alunni. È inaccettabile che più di trecento bambini, suddivisi in 13 classi di scuola primaria e 3 di scuola dell’infanzia, siano costretti a frequentare una scuola in simili condizioni. I marciapiedi per raggiungere l’edificio sono impraticabili e la sicurezza è un concetto completamente assente”. “A chi va attribuita la responsabilità di questa situazione che si protrae da troppo tempo?” si chiede la consigliera Caruso che aggiunge: “Chiedo pubblicamente all’assessore al ramo di assumersi le proprie responsabilità e di farsi trovare preparata lunedì in Consiglio comunale. Dopo 21 mesi dall’assegnazione della delega, capisco che avere pochi giorni per studiare il problema possa essere difficile, ma non possiamo più permetterci rinvii o scuse. Se dopo tutto questo tempo non si è ancora in grado di garantire la sicurezza dei bambini e del personale scolastico, allora è legittimo chiedersi se questo ruolo sia stato ricoperto con la dovuta competenza e attenzione. La scuola deve essere un luogo sicuro, non un cantiere abbandonato”.

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